Nel 2017 hanno varcato la soglia dell’area archeologica ben 13.777 persone tra queste anche le scolaresche. Da maggio a settembre alla Torre del Cassero sono saliti 750 turisti.
Grande richiamo è stata la mostra inaugurata lo scorso febbraio, allestita presso la Chiesa di Sant’Angelo, dal titolo “Il sentiero della Bonifica – Un percorso museale attraverso la Valdichiana”. L’iniziativa, nata in collaborazione con il Gruppo Archeologico Valdichiana e la Provincia di Arezzo, ha interessato la storia della bonifica tramite documenti originali –carte, foto, relazioni e progetti – e da una pannellatura esplicativa in doppia lingua. Legati alla mostra anche 5 incontri con specialisti in materia e due visite guidate presso il Sentiero della Bonifica e le Fattorie Leopoldine. È stata inoltre ampliata l’offerta del Museo Civico ed Archeologico attraverso l’ampliamento delle collezioni di medaglie ed onorificenze civili e militari della famiglia Soriente-Brilli che hanno riscosso grande successo di pubblico anche tra gli studenti coinvolti nel progetto #ascuolalmuseo. L’offerta rivolta agli studenti e bambini si è prolungata anche nel periodo estivo con il progetto Archeocampus, campi estivi ad argomento archeologico, presso il piazzale del Cassero, in collaborazione con l’asilo comunale Peter Pan e i doposcuola del territorio comunale.
Un importante lavoro di organizzazione ha riguardato il fondo antico Giuseppe Ghizzi. Si è, infatti, conclusa la digitalizzazione dei vari Fondi che lo compongono.
Terminato in questi giorni lo sgombero delle Celle di Palazzo Pretorio finora adibite a magazzino dei reperti archeologici non musealizzati che, in accordo con la Sovrintendenza dei beni Archeologici, sono stati catalogati da archeologi specializzati. Quest’attività è mirata ad una migliore utilizzazione di questi suggestivi spazi come sede espositiva.