La legislatura si chiude con un grande risultato per la cultura, il turismo e lo sviluppo di tutto il territorio.
Il Comune di Cortona, l’Accademia Etrusca, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e il Polo Museale Toscano hanno firmato ufficialmente l’accordo per la valorizzazione e la gestione del Parco Archeologico del Sodo.
Alla firma erano presenti il Sindaco di Cortona Francesca Basanieri, la dott. Maria Gatto in rappresentanza della Soprintendenza e del Polo Museale, Albano Ricci Presidente del Comitato Tecnico del MAEC, il prof. Sergio Angori per l’Accademia Etrusca e il dott. Pietro Zucchini per il Comune di Cortona.
Già nel 1991 fu avviato dalla ex soprintendenza archeologica per la toscana il progetto per un protocollo di intesa per la valorizzazione dei beni archeologici “cortonesi”, frutto di una intensa attività svolta con la collaborazione fattiva del comune di Cortona, grazie alla quale, negli anni 1986-1987, fu effettuata una campagna di ricognizione topografica, tesa ad accertare la consistenza del patrimonio archeologico cortonese, motivata anche da importanti rinvenimenti archeologici,
Da allora il patrimonio archeologico di Cortona è cresciuto tantissimo, nuovi ritrovamenti, nuovo museo, nuove gestioni e servizi.
Con questo accordo si definiscono gli obiettivi e le modalità di gestione da parte del Comune di Cortona dell’area archeologica del Sodo, già gestita dalla Soprintendenza e del Tumulo di Camucia, ferme restando la competenza statale delle attività di tutela e valorizzazione e la proprietà .
L’area archeologica del Sodo sarà parte fondamentale del percorso di visita del Parco Archeologico di Cortona, che avrà nel museo MAEC come centro erogatore dei servizi di accoglienza, di orientamento e di smistamento dei visitatori (gli altri monumenti extraurbani inseriti nell’itinerario di visita sono il Tumulo di Camucia, la Tanella di Pitagora, la Tanella Angori, la Tomba di Mezzavia, la Villa Romana di Ossaia, i tratti di strada romana a Torreone, Monte Maestrino, Teverina bassa).
Da oggi parte un percorso per mettere in rete stabilmente questo grande patrimonio sia per i servizi che sul biglietto e su tutte le iniziative che verranno messe in campo. L’accordo ha la durata di 10 anni.