Nella giornata dell’11 luglio u.s. i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Arezzo hanno eseguito una misura cautelare emessa dal G.I.P del Tribunale di Arezzo traendo in arresto un 64enne italiano, residente a Roma, a carico del quale i militari hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza per aver commesso tre furti all’interno del museo Ivan Bruschi di questo centro.
Gli episodi riguardano tre furti perpetrati negli ultimi tre anni, quando l’uomo, in occasione dei giorni in cui si svolgeva la fiera antiquaria, si introduceva all’interno del museo durante l’orario di apertura come se fosse un normale visitatore e, una volta verificato che nessuno lo osservava, forzava le teche di esposizione e sottraeva piccoli manufatti di antiquariato come portareliquie, rosari, pendenti e piccoli crocifissi in argento. Solamente dopo qualche ora i dipendenti del museo si accorgevano del furto subito, allertando le forze di polizia.
Le indagini sono partite osservando le immagini di videosorveglianza interne del museo, che, unitamente alle testimonianze di alcune persone, tra cui i dipendenti dello stesso, hanno consentito di ricostruire il modus operandi e di identificare l’autore dei furti.
L’uomo, su disposizione dell’A.G., è stato così sottoposto agli arresti domiciliari in Roma, luogo dove vive, e dovrà ora rispondere dei reati di furto aggravato.