Lavorava come commerciante ambulante, ma la sua principale e più redditizia attività consisteva nello spaccio di stupefacenti.
Ieri sera gli operatori della Squadra Mobile della Questura di Arezzo, che da giorni seguivano i suoi movimenti, hanno posto termine all’illecita attività arrestandolo.
E’ così finito in manette F.I., ventiduenne, pregiudicato di origine marocchina, in regola con le norme sul soggiorno, ormai da vari anni residente nel comune di Monte San Savino.
Il giovane straniero aveva creato un piccolo deposito di droga in mezzo alla campagna ove, occultato fra la vegetazione, deteneva lo stupefacente.
Gli operatori della Sezione Antidroga, dopo continui appostamenti, sono riusciti ad individuare “l’imbosco” sequestrando 60 ovuli contenenti, ciascuno, 10,82 grammi di hashish per un peso totale di circa 650 grammi.
Lo stupefacente sequestrato era stato confezionato in ovuli, ognuno recante la lettera “H” (hashish) proprio per rendere più agevole il trasporto da parte del corriere.
Il P.M. di turno, Dr, Andrea Claudiani, ha disposto il trattenimento presso le celle di sicurezza della Polizia di Stato per il conseguente processo per direttissima, all’esito del quale è stata disposta la misura degli arresti domiciliari.