Anche in un periodo in cui gli eccessi della movida sono sostanzialmente impossibili a causa della normativa in tema di contenimento del fenomeno epidemiologico, i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno non abbassano la guardia in tema di prevenzione e repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti e di abuso di bevande alcooliche.
Due gli interventi nei giorni scorsi, entrambi a Terranuova Bracciolini. Il primo, nella notte di ieri, ha visto operare la pattuglia della Stazione Carabinieri di Terranuova. I militari hanno deferito all’Autorità Giudiziaria una 40enne pratese, con alle spalle svariati precedenti specifici, trovata alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In particolare, i Carabinieri, mentre erano impegnati nell’esecuzione di un posto di controllo, hanno notato una manovra sospetta della donna, la quale, avvicinandosi lungo la via principale, alla
vista della pattuglia prima ha rallentato, per poi svoltare ed impegnare una traversa secondaria. Insospettitisi, i Carabinieri si sono messi alla ricerca del veicolo, rintracciandolo dopo pochi minuti. A bordo vi hanno
identificato un uomo e una donna, entrambi noti agli operanti per essere consumatori abituali di sostanze stupefacenti. Inevitabilmente è scattato il controllo del veicolo, a bordo del quale è stato trovato materiale di
confezionamento di sostanze stupefacenti. A quel punto, persuasi sia dall’atteggiamento evasivo della conducente che da quanto rinvenuto, i Carabinieri hanno invitato la donna a seguirli presso l’ospedale Santa Maria alla Gruccia di Montevarchi, per sottoporsi agli esami di laboratorio del caso. La donna ha però opposto un fermo rifiuto, andando
conseguentemente incontro alla denuncia per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, prevista dal Codice della Strada. Sempre a Terranuova Bracciolini, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato la titolare di un minimarket per la vendita di bevande alcoliche a minorenni. La donna è recidiva, poiché negli ultimi mesi era già stata deferita dai Carabinieri di Levane e da quelli di Loro Ciuffenna, per lo stesso motivo. In seguito all’intervento dei Carabinieri di Loro Ciuffenna, che alcune settimane fa avevano soccorso un 14enne ricoverato in
ospedale per intossicazione derivante dall’abuso di bevande alcooliche, il Comune ha deliberato la sospensione dell’attività per 15 giorni, notificata all’irresponsabile esercente proprio ieri. Adesso, di fronte al terzo episodio ripetutosi nel volgere di poche settimane, si attende una sanzione più severa.