La provincia di Arezzo da lunedì sarà zona rossa per una settimana, la decisione del presidente della Regione è questa e non ci sono distinzioni fra comuni a basso contagio e comuni critici. Sono 13 quelli nell’Aretino che presentano dati settimanali con tassi di contagio superiori a 250 per 100mila abitanti, fra questi c’è anche il capoluogo, mentre la maggior parte dei municipi (23 su 36) non è in fascia rossa, ma paga allo stesso modo. Scuole chiuse, negozi sbarrati e stop anche per parrucchieri, barbieri e centri estetici. Spiraglio per i servizi dell’infanzia (nidi e materne), ma sembra più un tentativo in extremis che un’opzione praticabile quella che Giani ha proposto ieri sera ai sindaci aretini durante la videoconferenza a porte chiuse.
Il post di Agnelli
Rispetto a quanto accaduto in altre parti della regione, dove sono state istituite zone rosse in singoli territori comunali, nel caso Aretino a pesare sono le condizioni del capoluogo e la presenza di varianti in alcune zone che sono comunque sotto soglia. Tuttavia, sia Castiglion Fiorentino che Cortona, come Foiano e Marciano sono sotto la soglia di rischio, l’unico comune della Valdichiana sopra soglia è Lucignano, quello che secondo le statistiche ha il tasso di contagiati più alto sul numero di abitanti.
Il video del sindaco di Cortona