Sono stati individuati e fermati gli otto componenti di una banda dedita a furti e rapine, il sodalizio criminale si rese noto alle cronache per le azioni dei cosiddetti «finti carabinieri». Ora tutti sono stati sottoposti a “decreto di fermo di indiziato di delitto” emesso dalla Procura di Siena. Gli otto destinatari sono appartenenti a un gruppo criminale di etnia sinti, fra le loro azioni si ricordano anche le rapine con le pettorine dei carabinieri fatte ad ignari automobilisti, ma anche colpi ai danni di bancomat.
La magistratura senese gli contesta 2 rapine consumate nelle province di Siena e Arezzo lo scorso inverno, 4 furti aggravati ai danni di sportelli bancomat con modalità spaccata consumati fra Roma e Perugia e 10 furti fra Siena e Macerata avvenuti fra agosto e dicembre.
Fra i colpi contestati anche quello dello scorso gennaio avvenuto a Badicorte, quando i malviventi rapinarono una coppia di imprenditori di Castiglion Fiorentino con il trucco del finto controllo dei carabinieri.
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati stamani al comando carabinieri di Siena, dopo che dalle prime luci dell’alba era stato dato avvio all’operazione da parte dei militari con la collaborazione dei carabinieri di Roma, Perugia, Teramo, Ancona e Forlì-Cesena.