Il doppio digiuno dell’Archidado. Ma il Consiglio dei Terzieri non si ferma

di Martina Concordi

Rullo di tamburi, squillo di chiarine, librarsi di bandiere in cielo. Pochi segni, ma quanto basta, per indicare l’inizio della Giostra dell’Archidado nella città di Cortona. Con i suoi 5 rioni (S. Andrea, S. Marco e Poggio, Peccioverardi, S. Vincenzo e S. Maria) pronti a darsi battaglia a suon di verrette lanciate con la balestra contro il dado concentrico nell’arengo di Sant’Andrea (Piazza Signorelli), purtroppo, per l’anno 2020 e 2021, si sono visti costretti, causa Covid-19, a riporre le proprie verrette nel baule.

Ma siamo proprio sicuri che si sia fermato tutto? 

Riccardo Tacconi – presidente Consiglio Terzieri

«Purtroppo nel 2020 siamo riusciti a fare ben poco di quello che ci eravamo già prefissati, non tanto perché ci mancasse la voglia – dice il presidente del Consiglio dei Terzieri, Riccardo Tacconi – ma per rimanere nei limiti delle normative del Governo. Infatti, oltre alla Giostra dell’Archidado, abbiamo dovuto annullare anche la «Fiera del fiore, del rame e del coccio» e la Sagra del Fungo, che si doveva tenere, come sempre, nei bellissimi giardini del Parterre. Ma, per la nostra amata Santa Margherita, abbiamo sempre e comunque un pensiero speciale. Infatti, come tradizione che va ormai avanti da 5 anni a questa parte, abbiamo portato in dono alla Santa di Cortona, nell’anno 2020, una bandiera con sopra un dipinto molto rappresentativo: un cielo plumbeo (che rappresenta il Covid) che incombe sopra dei prodi balestrieri pronti a sconfiggerlo. Per quest’anno, invece, abbiamo ricercato un’immagine più rappresentativa: il Cristo risorto del Duomo di Cortona. L’abbiamo idealizzato come speranza per la campagna vaccinale (entrambi i disegni sono stati realizzati e dipinti da Carlo Maria Cavalli).

E per questo 2021, anno di speranza, che cosa ha avuto modo di organizzare il Consiglio dei Terzieri?

«Quest’anno – continua Tacconi – una gran «mano santa» c’è stata data dalle Clarisse di Cortona, che hanno realizzato, in toto, i ceri da dare in offerta la Santa. Infatti, non potendo scendere in Piazza come di consueto, abbiamo pensato bene di organizzare delle celebrazioni più «in piccolo». Infatti, ogni quintiere, nella propria chiesa, ha potuto benedire il proprio cero in onore della patrona di Cortona. La Cerimonia si è conclusa l’8 Maggio con una messa solenne nella cattedrale a lei dedicata, con alcuni rappresentanti rionali in costume medievale. Il tutto è stato accompagnato dal brano «Santa Margherita», composto da Loris Ercolani, chiarina del Gruppo Storico, ed arrangiata dal Gruppo Musici. Questo, mentre gli sbandieratori accompagnavano la bandiera offerta in dono alla Santa. Inoltre – aggiunge il Presidente – siamo in attesa delle nuove normative nazionali per la ripresa delle prove del Gruppo Storico.

Ci dobbiamo aspettare qualcosa con l’arrivo della bella stagione?

«Ad ora posso solo dirvi di restare sintonizzati sulle nostre piattaforme social, dove comunicheremo gli eventuali sviluppi della nostra associazione. Non ci siamo mai fermati e neanche quest’anno lo faremo».

Martina Concordi

(foto: di Andrea Migliorati)