La Giostra della ripartenza, dopo due anni di stop forzato causa pandemia, se l’aggiudica Porta Crucifera. Il quartiere rossoverde conquista la 140esima edizione aggiungendo alla rastrelliera di Palazzo Alberti la lancia d’oro dedicata a Dante Aligheri. Con questa affermazione Colcitrone torna solitario in testa all’albo d’oro a quota 38 successi. Una Giostra che si è, di fatto decisa, al primo tiro quando il giostratore rossoverde Adalberto Rauco, che aveva il compito di aprire l’ordine delle carriere in piazza, ha colpito il 4, ma ha spezzato la lancia raddoppiando il punteggio. A sigillare il successo ci ha pensato nella seconda tornata di carriere il compagno Lorenzo Vanneschi che ha colpito u comodo 3, portando a 11 il totale di Porta Crucifera e impedendo a tutti gli altri una rimonta. A Santo Spirito non è, infatti, bastato nemmeno il doppio centro colpito da entrambi i suoi cavalieri Gianmaria Scortecci ed Elia Cicerchia. La Colombina esce sconfitta con 10 punti, ma può consolarsi con la qualità dei suoi giostratori. E’ andata peggio a Porta Sant’Andrea e Porta del Foro. I biancoverdi hanno chiuso con un totale di cinque punti, frutto del centro di Tommaso Marmorini. Mentre l’esperto Enrico Vedovini, forse alla sua ultima Giostra, ha colpito il 5 ma ha perso la lancia azzerando il punteggio. Sottotono la coppia giallocremisi formata da Gabriele Innocenti e Davide Parsi che si sono fermati a quota 7 punti.
Al di là, dell’esito della competizione sulla lizza, Arezzo è tornata a respirare aria di Giostra che mancava da due anni. Seppur con le limitazioni impostate dalla pandemia (Corso Italia blindato durante il corteggio storico e niente posti in piedi in Piazza Grande), la città è tornata a vivere la sua manifestazione più importante e più sentita.
L’appuntamento con la Giostra del Saracino è per giugno 2022.
Andrea Lorentini