Si è conclusa, domenica 3 ottobre, l’undicesima edizione del festival internazionale di visual narrative Cortona On The Move, che dal 15 luglio ha coinvolto oltre 20.000 visitatori in un viaggio nella natura umana e nelle sue peculiarità, attraverso gli scatti di autori di fama internazionale che ne hanno saputo cogliere gli attimi.
Dopo un 2020 difficile per l’emergenza pandemica l’edizione 2021 ha visto un’ottima partecipazione di pubblico, intercettando anche i tanti turisti che hanno scelto Cortona per le vacanze estive. Rispetto agli anni precedenti al 2020 Cortona On The Move ha avuto un calo dei visitatori stranieri, vista la difficoltà di spostamento e di programmazione dell’estero che ha caratterizzato i mesi passati.
Il borgo medioevale di Cortona, è tornato a far rivivere e aprire i palazzi storici e la Fortezza del Girifalco, la struttura fortificata di origine medicea che sovrasta la città, portando in primo piano il tema centrale del festival, We Are Humans: 21 mostre nelle quali l’essere umano è tornato al centro nella sua quotidianità, un omaggio all’ordinario e allo straordinario della nostra condizione umana.
Da Paolo Pellegrin a Alec Soth, da Alessandra Sanguinetti ad Hannah Reyes Morales, Cortona On The Move ha confermato la centralità della fotografia contemporanea, con un’attenzione continua all’evoluzione del linguaggio fotografico che anche quest’anno ha messo in mostra opere capaci di emozionare e far riflettere. Oltre alle mostre personali dei fotografi, Cortona On The Move ha incoronato Elisabetta Zavoli vincitrice del premio Happiness ONTHEMOVE 2021 con il lavoro “And in darkness you find colors” e sostenuto la open call New Visions realizzata in collaborazione con LensCulture dedicando a Catherine Panebianco con il progetto No Memory is Ever Alone e Federico Estol con Shine Heroes una mostra individuale all’edizione 2021, mentre Alexey Pavlov con Time to be Together e Cristiano Volk con Laissez-faire hanno vinto la pubblicazione dei propri lavori sul sito web di LensCulture. Per concludere con la speciale open call “Storie di umanità” di Medici Senza Frontiere (MSF) che ha premiato tre giovani fotografi –Yarin Trotta del Vecchio con il progetto “Nisida – L’isola della gioventù sospesa”, Filippo Taddei con “Ugandan Model” e Giuliano Lo Re con “The Last Souls of Kalimantan” – con la possibilità di realizzare un reportage sui progetti sul campo e ha raccontato i primi 50 anni dell’organizzazione medico umanitaria con la mostra “GUARDARE OLTRE – MSF & MAGNUM: 50 anni sul campo, tra azione e testimonianza” realizzata in collaborazione con Magnum. Ma Cortona On The Move ha dedicato spazio anche alla formazione con la Summer School organizzata per il quinto anno in collaborazione con Canon Italia.
Una manifestazione resa possibile grazie al sostegno e la fiducia di istituzioni e partner che hanno supportano il festival nella sua undicesima edizione.
Tra le realtà locali al fianco di Cortona On The Move il Comune di Cortona, la Banca Popolare di Cortona e il Consorzio Vini Cortona.
Il festival è stato realizzato grazie al sostegno di Regione Toscana, del Main Partner Intesa Sanpaolo, della Fondazione CR Firenze, del Charity Partner Medici Senza Frontiere, del Digital Imaging Partner Canon Italia, della Fondazione AEM.
Un’edizione ricca di emozioni e riflessioni che guarda già all’edizione 2022, che vedrà l’avvio di una nuova direzione del festival con Veronica Nicolardi che prende il testimone, dopo 11 anni, da Antonio Carloni e la direzione artistica che dopo 10 anni di direzione di Arianna Rinaldo, sarà a cura di Paolo Woods, fotografo e artista poliedrico, due volte vincitore del premio World press photo.