Cosa fare in caso di frane, incendi, terremoti o eventi meteo avversi: i consigli da tenere a mente sono contenuti in un’agile pubblicazione realizzata dall’assessorato alla Protezione civile del Comune. Oggi è avvenuta la distribuzione agli istituti scolastici del territorio. I destinatari sono gli alunni delle scuole elementari e medie degli istituti comprensivi 1 e 2 di Cortona.
Ciascuno degli alunni delle classi riceverà una copia del «pieghevole» che potrà portare a casa e condividere con la famiglia.
Gli assessori alla Protezione civile Alessandro Storchi e all’Istruzione Silvia Spensierati, insieme al sindaco Luciano Meoni hanno incontrato i dirigenti scolastici Alfonso Noto e Leandro Pellegrini. Ai due istituti sono andati 2 mila flyer grafici colorati in cui sono contenute semplici ma fondamentali raccomandazioni da tenere in caso di calamità.
«La protezione civile siamo tutti noi» è il motto dell’iniziativa che punta a diffondere alcune raccomandazioni che possono fare la differenza in caso di emergenza. Cosa fare quando inizia a nevicare e durante la precipitazione nevosa, oppure quali sono le criticità che possono essere rapidamente risolte per migliorare la sicurezza sismica della propria abitazione, all’interno della pubblicazione si parla anche di frane e di incendi boschivi e sono presenti tutti i numeri di telefono da attivare in caso di segnalazioni.
Le problematiche connesse al riscaldamento globale rendono più frequenti episodi critici come incendi o alluvioni anche alle nostre latitudini, per questa ragione è sempre più importante conoscere quali sono le cose da fare e da non fare in caso di incendio boschivo o in caso di alluvione.
«Conoscere per proteggersi» è un primo passo fra le azioni che l’Amministrazione comunale di Cortona vuole intraprendere per diffondere le nozioni e i principi cardine della protezione civile nei confronti degli studenti. Completano le informazioni contenute nel pieghevole i concetti di protezione civile e una mappa del territorio cortonese con le indicazioni sulle aree di attesa per la popolazione in caso di calamità.