Iniziativa promozionale creata ad hoc per incentivare il consumo dei primi piatti all’interno dei menu proposti dai ristoratori promovendo al contempo sia l’esercizio commerciale che un prodotto di filiera che ha dato, e sta dando impulso ad una produzione tipica locale.
Pasta e riso, ma anche zuppe, gnocchi e polenta il tutto condito con i prodotti agroalimentari del territorio. Ecco gli ingredienti indispensabili per la creazione di un gustoso primo che sarà l’assoluto “re” della tavola nel primo fine settimana del mese di aprile. 1, 2 e 3 aprile è di scena a Castiglion Fiorentino il “Festival del Primo”, la rassegna dei primi piatti a cura dei ristoratori castiglionesi. Una manifestazione che vede, insieme al comune, l’organizzazione della Pro Loco con il patrocinio delle associazioni di categoria sia del commercio che del comparto agricolo. I Il “Festival del Primo” è un’iniziativa promozionale creata ad hoc per incentivare il consumo dei primi piatti all’interno dei menu proposti dai ristoratori promovendo al contempo sia l’esercizio commerciale che un prodotto di filiera che ha dato, e sta dando impulso ad una produzione tipica locale. “L’iniziativa si prefigge di sviluppare una campagna di sensibilizzazione sul valore della pasta quale produzione tipica locale a cui associare le preziose capacità dei cuochi per la sua trasformazione in raffinate esperienze culinarie.
L’intenzione è quella di far emergere attraverso il cibo, la forza delle nostre tradizioni gastronomiche. Dall’incontro tra territorio, produzione agro alimentare e sapienza nella preparazione dei cibi si sono formati i sapori unici che caratterizzano il nostro saper fare cucina e che ci vengono riconosciuti da tutti coloro che si avvicinano al nostro territorio” dichiara l’assessore alle Attività Produttive e all’Agricoltura, Francesca Sebastiani. Il “Festival del Primo”, è, quindi, un’occasione per scoprire, assaggiare ed esplorare nel nostro patrimonio gastronomico che verrà valorizzato dai nostri ristoratori che accanto alle tradizionali ricette potranno, anche, sperimentare e in qualche caso osare inserendo nuovi e particolari ingredienti. Un modo, quello dell’iniziativa primaverile, sia per riprendere il filo delle consuetudini dopo lo stop per la pandemia, che di offrire un aiuto, seppur piccolo, per promuovere l’ospitalità delle strutture della ristorazione locale castiglionesi anche e soprattutto nelle situazioni di normalità. “Una delle tante iniziative a favore di una delle categorie economiche che più hanno subito maggiormente la perdita economica causata dall’emergenza sanitaria” conclude il sindaco Mario Agnelli.