Sta per avvicinarsi la fase conclusiva della «Settimana dello sport», da alcuni giorni nelle palestre cortonesi si stanno svolgendo le gare delle varie discipline sportive, il 27 maggio si terrà la giornata conclusiva, con le sfide finali, le premiazioni e l’incontro pubblico con la partecipazione di Attilio Sorbi.
Sorbi è il testimonial di questa rassegna di incontri. Ex centrocampista, attualmente tecnico e cortonese doc, ha deciso di sposare l’evento e animerà la conferenza sui valori dello sport che si terrà venerdì 27 maggio alle ore 12 nella palestra inferiore in via del Mercato. Sono oltre 600 i ragazzi coinvolti dai tornei sportivi, cinque le discipline in cui si stanno cimentando: pallavolo, calcio a 5, tennis tavolo, dama e tiro alla fune.
La rassegna è organizzata dall’istituto scolastico «Luca Signorelli» con il contributo del Consiglio comunale dei ragazzi, il patrocinio dell’Amministrazione comunale e l’impegno degli insegnanti di educazione fisica.
«Abbiamo accolto la richiesta dal Consiglio comunale dei ragazzi e in questa fase di allentamento delle regole anti Covid abbiamo subito aderito – dichiara la preside dell’istituto scolastico superiore Maria Beatrice Capecchi – è un’esperienza utile a superare le conseguenze di mesi di distanziamento a cui sono stati costretti i ragazzi. La nostra scuola, con attività come questa, ricrea un contesto di condivisione, unità e senso di appartenenza. Pensiamo che sia un’esperienza da ripetere negli anni e ogni volta vogliamo esprimere una dedica, per questa prima edizione ricordiamo la figura di Simone Marconi».
«Abbiamo accolto e sostenuto l’iniziativa della scuola e ringraziamo tutto il consiglio comunale dei ragazzi per l’impegno – dichiara l’assessore allo Sport, Silvia Spensierati – in questi giorni è stata promossa una bella mobilitazione intorno allo sport e sono lieta che a chiudere questo evento ci sarà un grande calciatore cortonese come Attilio Sorbi, un atleta che può vantare grande esperienza. Sarà interessante condividere questa esperienza insieme alle ragazze ed ai ragazzi delle scuole superiori».