Hanno scritto le loro riflessioni sulla pace al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Quirinale ha apprezzato il pensiero. In occasione della Giornata della Legalità, a Cortona si conclude il progetto nato intorno al libro «Viaggio a fumetti nella Costituzione». Il 23 maggio si ricorda la tragedia di Capaci e quest’anno è il trentennale dall’attentato mafioso che costò la vita a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti della scorta.
Il progetto del Comune di Cortona ha riguardato gli studenti di una dozzina di classi, dalle primarie alle superiori, l’idea di scrivere al capo dello Stato è stata dei bambini dell’istituto comprensivo Cortona 2. Il Comune ha pensato alla spedizione delle missive allegando una lettera di accompagnamento del sindaco in cui è stata descritta l’iniziativa «Studenti, legalità e Costituzione». Alcuni giorni dopo, con una telefonata al primo cittadino di Cortona Luciano Meoni, la segreteria del capo dello Stato ha espresso il proprio apprezzamento nei confronti dei pensieri degli studenti e del progetto che l’Amministrazione comunale ha condotto con le scuole.
«Solo parlando della Costituzione a scuola possiamo pensare ad un futuro pienamente democratico – dichiara l’assessore all’Istruzione del Comune, Silvia Spensierati – siamo soddisfatti per la collaborazione delle scuole, per la qualità dei lavori degli studenti e per aver coinvolto alcuni dei più importanti esperti di materie giuridiche».
L’iniziativa prevede la presentazione degli elaborati degli studenti e delle lettere sulla pace inviate al presidente Mattarella. Tutte le scuole cortonesi sono state coinvolte: gli istituti comprensivi 1 e 2 di Cortona, gli istituti superiori «Signorelli» e «Vegni». Al centro del progetto ci sono i temi dell’ambiente e dei diritti nella nostra Carta fondamentale, aspetti che sono stati affrontarti grazie al libro «Viaggio a fumetti nella Costituzione».
Lunedì 23 maggio sarà una mattinata densa di contenuti: dalle 9,30 al Teatro Signorelli, dopo i saluti delle autorità, interverranno il magistrato del Consiglio di Stato Raffaello Sestini, l’avvocato esperto di diritti umani Anton Giulio Lana e il professore di Diritto costituzionale Alfonso Celotto. Il programma include l’intervento di Anna Maria Feo, direttore generale del Teatro Regio di Parma, sul rapporto fra cultura e la nostra Carta fondamentale.