“L’attesa pioggia nelle campagne si è trasformata in un pomeriggio di devastazione soprattutto nella zona tra Pergo e Camucia, in Valdichiana – commenta Coldiretti Arezzo – con violente grandinate che hanno colpito le produzioni a cominciare dall’ortofrutta e poi ancora le viti, gli ulivi con rovesci a macchia di leopardo”.
E’ in atto un cambiamento climatico che evidenzia la tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal maltempo al caldo e alla siccità.
“La caduta della grandine nelle campagne – sottolinea la Coldiretti aretina – è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni di frutta e verdura nei campi proprio alla vigilia della raccolta, mandando in fumo un intero anno di lavoro. Un evento climatico avverso che – precisa la Coldiretti – si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis”.
In un 2022 con precipitazioni praticamente dimezzate, l’emergenza acqua che si estende dal nord al centro e al sud Italia è sempre più forte. Con l’innalzamento delle temperature manca infatti l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico che mette a rischio le produzioni.
“È ancora presto per una stima dei danni – precisa Coldiretti – ma dove si è riversata la grandinata, potrebbe essere compromessa fino all’80% della produzione”.