Dopo il pellegrinaggio di ieri pomeriggio, i castiglionesi si preparano a quello organizzato in notturna, domenica 14 agosto, dalla parrocchia della Pieve di Chio intitolata alla Madonna dell’Assunta
Una foto ricordo dei castiglionesi ha siglato il pellegrinaggio di martedì pomeriggio al Santuario della Madonna di Canoscio. A celebrare la Santa Messa, oltre ai sacerdoti del Santuario e del Vicariato castiglionese, il Vescovo di Città di Castello S.E. Mons. Luciano Paolucci Bedini. Il legame tra Castiglion Fiorentino e il Santurario di Canoscio risale al 15 agosto del 1854 quando il rettore del convento di San Filippo a Città di Castello, Padre Luigi Piccardini, propose alla gente di costruire una basilica ritenendola più consona alla celebrazioni dei riti per onorare Maria Santissima. Per dar vita al suo progetto s’impegnò fin da subito con 100 scudi che depositò ai piedi dell’altare del convento. Il gesto impressionò un ignoto pellegrino castiglionese che lanciò un mezzo francescone, (moneta del tempo) e il conseguente rumore suscitò in tanti cuori l’impegno a dar vita ad una vasta raccolta di offerte. E in occasione della festa della Madonna Assunta, la parrocchia della Pieve di Chio, la chiesa è intitolata proprio alla Madonna dell’Assunta, ha organizzato il tradizionale pellegrinaggio notturno a piedi verso il Santuario di Canoscio. Il programma prevede domenica 14 agosto alle ore 18.30 Santa Messa Solenne presieduta da Monsignor Vittorio Gepponi. Alle 20 la “Cena della Festa” nel piazzale della Pieve e a mezzanotte, dalla Montanina, partenza del pellegrinaggio notturno a piedi verso il Santuario di Canoscio. Lunedì 15 agosto alle 11 Santa Messa presso il Santuario celebrata per tutta la parrocchia della Pieve di Chio e per i parroci defunti che hanno prestato la loro opera alla parrocchia castiglionese.