Milighetti: Impensabile far gravare ulteriormente sui cittadini le conseguenze di questa crisi energetica; occorre garantire la tenuta sociale ed economica del territorio.
“L’aumento dei costi dell’energia elettrica e le conseguenti iniziative di alcuni Comuni per fronteggiarla attraverso la riduzione della pubblica illuminazione potrebbero divenire non solo un problema di sicurezza reale con l’aumento di microcriminalità ma anche un problema di sicurezza stradale come conseguenza della visibilità ridotta. E’ per questo che escludiamo qualsiasi intervento in tale senso all’interno del nostro Comune e chiediamo al Governo che si insedierà a breve” – ha precisato Milighetti, vicesindaco del comune di Castiglion Fiorentino – “in linea con quanto anticipato da ANCI di fare scelte strategiche di medio lungo termine che consentano ai Comuni una pianificazione delle scelte. Il rischio per l’intera comunità che amministriamo è quello di veder ridotto l’utilizzo di musei, teatri, impianti sportivi e luoghi pubblici che, negli anni, hanno rappresentato la nostra tenuta sociale e che pertanto dobbiamo coltivare”. Quasi 400 mila euro i costi stimati per la pubblica illuminazione nel 2022 a fronte dei 250 mila del 2021, 290 mila, invece, quelli del riscaldamento a fronte dei 124 mila dello scorso anno. Intanto il Ministero della Transizione Ecologica ha reso noto il periodo di accensione degli impianti termici per la stagione invernale 2022/2023. Castiglion Fiorentino rientra nella fascia E che prevede, salvo diverse condizioni climatiche, l’accensione dei riscaldamenti domani, 22 ottobre, e potranno rimanere accesi fino al 7 aprile per 13 ore giornaliere. I nuovi limiti e orari per i riscaldamenti alimentati a gas naturale, rispetto allo scorso anno sono ridotto di un’ora al giorno e il periodo di funzionamento è accorciato di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 la data di fine esercizio. Una modifica alle nostre abitudini che era già anticipata dal comune di Castiglion Fiorentino con la stesura di un vademecum dove vengono indicati i comportamenti, le azioni e le buone pratiche che aiuteranno l’Amministrazione, le imprese, le famiglie e i singoli cittadini a contenere le conseguenze del caro energia e nel contempo ad attuare comportamenti e abitudini capaci di tutelare l’ambiente, contrastare il cambiamento climatico e salvaguardare le spese. Ben più rilevante è, purtroppo, l’aumento dell’illuminazione degli stabili e degli immobili visto che si è passati da 150 mila euro a 483 mila euro. “Le iniziative di project financing sia nella pubblica illuminazione che nella sostituzione delle caldaie entrate a regime nel corso di quest’anno ci stanno consentendo di calmierare gli aumenti ma che risultano, purtroppo, insufficienti rispetto a quanto sta accadendo con il costo dell’energia in 12 mesi passato da 0,05 Kw/h a 0,51 Kw/h . Per questo ci siamo già attivati affinché le due società di gestione provvedano in tempi più rapidi rispetto a quanto indicato nei contratti all’efficientamento degli impianti oggetto di affidamento e lavoriamo per il pieno rientro in funzione degli impianti fotovoltaici presenti in alcuni immobili pubblici castiglionesi” conclude il vice sindaco con delega al Bilancio, Devis Milighetti.