Massari travel, qualificato tour operator internazionale, ha scelto la “perla della Valdichiana” per proposte turistiche di qualità
Lo scorso aprile le “prove generali” nell’ambito di “Travelux”, evento dedicato al turismo d’alta gamma, quando gli specialisti di Massari Travel, accompagnati dal sindaco Roberta Casini e dall’assessore Stefano Cresti, ebbero modo, durante un minuzioso sopralluogo, di apprezzare Lucignano nel suo complesso. Offerta culturale e artistica, livello delle strutture ricettive, qualità della ristorazione e dell’accoglienza, ambiente, identità e tradizioni: tutti parametri valutati e corrispondenti all’ipotesi di una proposta turistica di qualità alla riscoperta di piccoli borghi e dello slow tourism. Un trend in continua crescita da intercettare e favorire, tanto che l’Amministrazione comunale, con delibera di Giunta, ha istituito la figura di “Ambassador of the city of Lucignano”, riconoscendo questo ruolo a Massari Travel. Lucignano è già inserita, tramite Perillo Tours America, partner di Massari Travel, nel tour di 9 giorni da Roma a Firenze, con date già programmate dal 20 marzo al 30 ottobre 2023, come tappa del quinto giorno (lunedì) con visita almuseo, tour del paese e tempo a disposizione per il pranzo nei ristoranti del territorio.
Un progetto articolato ed “evoluto”, quello di Massari Travel e del Comune, presentato ai numerosissimi operatori lucignanesi nel pomeriggio di ieri, venerdì 21 ottobre nella sala Don Enrico Marini, che si svilupperà attraverso una serie di azioni on line e off line: attività dedicate in esclusiva ai clienti, come la visita privata al museo con guida in lingua inglese, visita agli artigiani del territorio, istituzione delle attività “Massari Friends” di Lucignano: ristoranti, B&B, case vinicole, frantoi, aziende artigiane, saranno “riconoscibili” grazie ad un segno distintivo esposto in vetrina o sul banco, proponendo un prezzo speciale, uno sconto o un gadget Massari, anche simbolico.
“Ho frequentato a più riprese, nel corso degli ultimi tempi, il borgo di Lucignano, traendone e rafforzando la convinzione che si tratta della meta ideale per un pubblico alla ricerca di un luogo per un’experience di alto livello”, ha detto ai presenti la specialist marketing Barbara Pardini, coordinatrice del progetto. “La puntuale declinazione on line – ha inoltre spiegato – prevede l’inserimento di Lucignano tra i “preferred” nella landing page del portale Massari Travel e l’organizzazione di webinar che pianificheremo nel corso del 2023”.
La destinazione Lucignano verrà inoltre proposta alle fiere BTOB più importanti del settore leisure: ILTM Cannes, Travelux(leisure e luxury) Venezia, Meet The Best Matera (eventi, meeting, weddings) Divino (wine destinations).
“Senza alcun costo per il nostro Ente – evidenzia il sindaco Roberta Casini – potremo contare per due anni su un partner qualificato a livello internazionale e una visibilità straordinaria ed inedita, con una ricaduta estremamente positiva in termini di notorietà e di presenze. Sono certa che i nostri operatori e l’intero territorio trarranno giovamento da questo accordo, che porta Lucignano in un ambito strategico e qualitativamente importante dell’offerta turistica”.
“L’incontro con il sindaco Roberta Casini e tutto il suo entourage– ha aggiunto la numero uno di Massari Travel, Sabrina Massari, nel ricevere il titolo di “Ambassador of the city of Lucignano” – è stato illuminante. Un Borgo non presente, speriamo ancora per poco, nei soliti circuiti turistici, che darà alla Massari Travel l’opportunità di cimentarsi nella promozione di una gemma rara. Da sempre la Massari Travel, sin dalla sua nascita con mio padre, Lucio Massari, si è dedicata alla riscoperta del territorio Italiano”.
Stefano Cresti, assessore al turismo del Comune di Lucignano, autore del logo e delle grafiche della campagna: “Questo nuovo progetto è un’ ulteriore passo avanti per tutta la nostra comunità. Essere attrattivi rispetto a soggetti esterni con cui costruire nuove strategie per il turista, significa alimentare il livello di confronto che può contribuire a migliorare l’accoglienza. Forse possiamo dire che siamo pronti, nel nostro piccolo, ad “esportare” quello che io chiamo il “lifestyleawareness”, una riconoscibilità unica del nostro stile di vita”.