Hanno scelto una data importante i giovani imprenditori di Coldiretti Arezzo per riunirsi in assemblea, la data di giovedì 10 novembre istituita dall’UNESCO per la promozione della Scienza come strumento di costruzione della pace e volano dello sviluppo internazionale.
L’incontro si è svolto nella Sala Multifunzionale di Coldiretti alla presenza di Veronica Barbati, Delegato Nazionale di Giovani Impresa collegata in videoconferenza per incontrare i tanti giovani imprenditori per dialogare sul futuro del movimento e sulle prospettive da mettere in campo nei prossimi mesi, con lei Francesca Lombardi Delegato Giovani Impresa Toscana ed Arezzo.
“Siamo molto orgogliosi di condividere questo momento con il nostro Delegato Nazionale – ha detto Francesca Lombardi – il movimento è radicato sul territorio provinciale, abbiamo avuto un 2022 ricco di occasioni di ritrovo e dialogo, incontrando oltre 800 giovani in tutta la provincia confluiti nell’evento più grande dello scorso luglio, Agri Young I Custodi del Creato, attorno al quale ci siamo trovati a dialogare sui 17 obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibilee sul ruolo che noi giovani imprenditori agricoli abbiamo oggi nella società. Giovani Impresa rappresenta una grande opportunità, ci troviamo a dialogare sulle tematiche più urgenti del nostro settore, studiando nuove strategie attraverso idee, scelte sostenibili, opportunità di crescita come i Villaggi che stiamo organizzando in tutta Italia dove i giovani hanno un ruolo da protagonisti e come sentinelle della nostra sovranità alimentare, da tutelare e difendere così come stiamo facendo con la petizione NO al cibo sintetico”.
Il confronto è stata inoltre l’occasione per presentare il nuovo libro di Nunzio Primavera, “Il cuore giovane della Coldiretti”, Primavera, giornalista e autore ha saputo raccontare una pagina intensa e affascinante quella che descrive il cammino di emancipazione e crescita imprenditoriale delle nuove generazioni nelle campagne italiane e si dipana nell’articolata vicenda della storia dell’organizzazione fondata da Paolo Bononi a 70 anni dalla nascita dei Gruppi Giovani Coltivatori.
Il Direttore di Coldiretti Arezzo Raffaello Betti ha poi introdotto ad un interessante dibattito tra i giovani di ieri e chi invece si trova oggi a vivere il movimento o ci si è appena avvicinato ma ha già qualcosa di interessante da raccontare.
“Il nostro agroalimentare si conferma come la più green e sostenibile d’Europa – ha affermato Veronica Barbati, Delegato Nazionale Giovani Impresa – settore che ha affondato le sue radici nella sostenibilità economica e sociale, le imprese giovani presenti segnano un altro primato con le 56149, quella di Arezzo è una provincia in grande fermento, lo dimostrano anche i premi vinti nell’ambito del concorso Oscar Green nei due anni di pandemia, tantissime idee e storie innovative che hanno saputo rappresentare nel migliore dei modi questo territorio, con progetti sostenibili, creativi, legati all’agricoltura sociale ed ancora che valorizzano la rete di Campagna Amica ed i piccoli comuni che si trovano a fare agricoltura eroica in aree montane e marginali”.