Taglio del nastro questa mattina nell’area Artigianale di Via Achille Grandi
Via Achille Grandi 10/A a Città di Castello (Pg). E’ l’indirizzo esatto dove, da lunedì 28 novembre, saranno aperte le porte della la nuova filiale della Banca Popolare di Cortona. Questa mattina il taglio del nastro alla presenza delle principali autorità civili, militari e religiose della città con in testa il Sindaco di Città di Castello Luca Secondiinsieme al Vicesindaco e assessore alle attività produttive e sviluppo economico Giuseppe Stefano Bernicchi. Secondi ha salutato l’apertura sottolineando quanto questa rappresenti un segnale importante anche per l’amministrazione comunale e per la città tutta. “Siamo felici di essere un territorio attrattivo e vitale. Avere vicino una realtà come la Banca Popolare di Cortona che fa della vicinanza al territorio il proprio punto di forza scegliendo di stare vicino alle famiglie e alle imprese sia nei momenti felici sia in quelli più complicati, è un valore aggiunto per Città di Castello e la nostra comunità”.
Una nuova agenzia, nella zona artigianale del comune tifernate, che va a rafforzare con convinzione l’offerta della Banca in Umbria dopo l’esperienza, già ben avviata, nel capoluogo Perugia.
La scelta di investire nuove energie in Valtiberina non è un caso.
“Cortona, guarda da sempre con interesse all’Umbria – conferma il presidente della Banca Popolare di Cortona Giulio Burbi – e Città di Castello era già nei nostri pensieri di espansione da tempo, perché riteniamo questo territorio molto fiorente e dinamico. Siamo certi di poter far apprezzare il nostro modello di servizio e di fare Banca fatto di rapporti umani, correttezza, trasparenza e di vicinanza alle imprese e alle famiglie. Ci approcciamo a questa nuova avventura con l’umiltà che da sempre ci caratterizza, ma con la certezza di poter fare la differenza”.
Il momento storico attuale vede molte filiali bancarie chiudere, perseguendo economie di breve periodo, ed inseguendo una discontinuità tecnologica sicuramente interessante e per certi versi auspicabile, ma che rischia di diventare poco equilibrata.
Bpc sceglie di scommettere, invece, ancora sul modello filiale esplorando nuovi territori.
“Stiamo vivendo una fase storica di profondo cambiamento dell’industria bancaria – conferma il Direttore commerciale Luca Scassellati – e riteniamo fondamentale salvare la biodiversità e la possibilità di credere ancora fortemente nel modello relazionale dell’ascolto e del dialogo con la nostra clientela. Pensiamo che la tecnologia, l’Intelligenza artificiale, gli algoritmi, oggi indispensabili per migliorare il livello di servizio, debbano costituire uno strumento, un mezzo e mai un fine”.
Bpc sceglie comunque convintamente di puntare sull’innovazione della proposta commerciale in modo da soddisfare i bisogni del mondo imprese con strumenti digitali che consentono di individuare in tempi molto rapidi soluzioni di finanziamento.
“In questo contesto – prosegue il Direttore Calzini – abbiamo cercato di migliorare il nostro livello di servizio entrando nel capitale di Change Capital, una start-up nata tre anni fa nel territorio aretino, che oggi rappresenta un modello di marketplace della finanza d’impresa e della finanza agevolata con operatività in tutta Italia e in Spagna. Sarà possibile verificare l’efficacia delle soluzioni di Change Capital per le piccole e medie imprese direttamente nella nostra Filiale con tutta l’assistenza necessaria da parte dei nostri consulenti. Ci piacerebbe, conclude il Direttore, che anche le famiglie e le imprese di Città di Castello e della Valtiberina provassero il nostro modello di servizio, contribuendo a preservare la biodiversità dell’offerta bancaria, che è un presupposto per continuare a garantire a tutti la libertà di scegliere consapevolmente. Da lunedì 28 novembre questo sarà possibile per tutti”.
A gestore in prima persona la nuova filiale ci penserà la direttrice Elisabetta Lalle coadiuvata dal vice Alberto Lorenzoni.
La Banca Popolare di Cortona è la Popolare più antica d’Italia. È stata fondata nel 1881 da un’intuizione di Girolamo Mancini amico di Luigi Luzzatti che fu il fondatore, a metà del 1800, del credito popolare in Italia.
E’ una Banca cooperativa indipendente posseduta da quasi 3.000 Soci che serve le comunità che risiedono tra Toscana e Umbria, prevalentemente nelle provincie di Arezzo e Perugia.