Continuano senza sosta i servizi mirati alla prevenzione ed alla repressione dei reati
predatori da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno. I furti in
appartamento, è risaputo, prendono molto spesso il là da un comportamento fraudolento
dei malfattori, che, individuata la vittima – spesso uomini e donne soli, di mezza età se non
di età avanzata – con artifizi e raggiri ne carpiscono la fiducia tanto quanto basta per farli
accedere alla loro abitazione. Una volta dentro, arraffano quanto possono, per poi
scomparire per sempre. O per tornare a colpire, come in questo caso
Stavolta è andata male. Ad entrare in azione, con una vera e propria indagine lampo, sono
stati i Carabinieri della Stazione di Cavriglia. I militari sono riusciti a fare luce su una
vicenda a dir poco incresciosa, al centro della quale è emerso l’abietto comportamento di
una 60enne incensurata, da tempo in servizio quale collaboratrice domestica alle
dipendenze di una coppia di anziani abitanti a Montevarchi.
Tutto è iniziato con una denuncia sporta, poche settimane fa, dai due anziani, entrambi
ultra 90enni, che si sono presentata presso gli uffici del Comando Stazione di Cavriglia per
riferire circa quello che, in quel momento, era un semplice sospetto. La vicenda riferita dai
denuncianti, aveva preso avvio nel 2021, quando nella loro casa erano iniziate a verificarsi
misteriose sparizioni. Monili d’oro e banconote, infatti, scomparivano ormai a cadenza
quasi settimanale.
All’ennesimo episodio, gli anziani coniugi si sono finalmente rivolti al Comando Stazione
Carabinieri di Cavriglia, riferendo nei dettagli la vicenda e fornendo anche degli accurati
disegni dei monili trafugati, per un valore complessivo ammontante ad oltre diecimila Euro.
Fin da subito i Carabinieri hanno mirato ad effettuare uno screening delle persone che, nel
tempo, avevano avuto accesso all’abitazione delle vittime, concentrando praticamente
subito i sospetti su una delle collaboratrici domestiche a servizio presso l’abitazione teatro
dei misteriosi furti.
Immediati sono scattati ulteriori approfondimenti investigativi dei Carabinieri, increduli di
fronte ad un episodio che – sebbene da accertare – pareva sin da subito denotare
spregiudicatezza e irriconoscenza assolute. Con certosina tenacia, lavorando
ininterrottamente, i militari hanno passato in rassegna tutti i filmati dei circuiti di
videosorveglianza interna dell’abitazione e delle aree limitrofe, addivenendo alla quasi
certezza che effettivamente la donna potesse essere l’autrice di tali odiosi delitti. Non
restava che cercare un riscontro, motivo per cui, in occasione della sparizione di una
banconota da 10 €, immediatamente denunciata dalle parti offese, è scattato l’immediato
controllo su strada. La donna sospettata è stata effettivamente trovata in possesso della
banconota rubata, e, a quel punto, messa alle strette, è crollata, ammettendo le proprie
responsabilità. L’immediata perquisizione eseguita nella flagranza del reato ha consentito
di rinvenire, presso l’abitazione della medesima, la maggior parte dei monili d’oro
scomparsi negli anni da quella casa. In particolare, i Carabinieri recuperavano e
restituivano agli aventi diritto monili in oro di pregevole fattura, per un valore quantificato in
circa € 10.000 (diecimila):
– nr. 1 bracciale d’oro, a marchio BUCCCELLATI;
– nr. 1 collana d’oro, a doppio giro;
– nr. 1 paio di orecchini d’oro, con perle e brillanti;
– nr. 2 spille a motivo floreale d’oro, con incastonatura di zaffiri.
Il quadro indiziario, a quel punto, non lasciava più dubbi, e la donna è stata deferita alla
Procura della Repubblica di Arezzo per furto in abitazione aggravato e continuato. Sono in
corso gli accertamenti per verificare se sia possibile recuperare la refurtiva mancante.