«L’amministrazione della giustizia a Cortona in epoca Granducale» è il titolo della conferenza che si terrà venerdì 3 marzo ore 11 a Palazzo Casali e con cui la città celebra la Festa della Toscana.
Il 30 novembre del 1786 il granduca Pietro Leopoldo sostituì il codice penale fino a quel momento vigente in Toscana abolendo la pena di morte e la pratica della tortura. Il Granducato di Toscana fu così il primo stato al mondo ad eliminare forme di espiazione della pena che risalivano all’epoca medioevale. Per ricordare quell’evento, il Consiglio regionale della Toscana ha istituito, annualmente, la Festa della Toscana. L’edizione 2022 è stata dedicata a quanto si legge nel primo comma dell’articolo 21 della nostra Costituzione: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione».
L’Accademia Etrusca di Cortona ed il Lions club Cortona Valdichiana host, in collaborazione con il Comune di Cortona e con la Biblioteca, aderiscono all’iniziativa promossa dal Consiglio regionale con il progetto: «L’amministrazione della giustizia a Cortona in epoca granducale», che vede coinvolte alcune classi dell’istituto d’istruzione superiore «Luca Signorelli». Nel ricordare che il Codice leopoldino prevedeva anche una mitigazione delle pene per reati d’opinione e per quello di “lesa maestà”, l’obiettivo è quello di far riflettere sulle tante difficoltà che si sono dovute superare per veder affermato un diritto, quello di poter liberamente esprimere le proprie idee, che oggi appare scontato e che invece necessita di essere costantemente riaffermato perché fondamentale per assicurare il confronto civile e per l’esercizio della democrazia.
La prima conferenza in programma si terrà venerdì 3 marzo, alle ore 11, nella Sala Medicea di Palazzo Casali ed è aperta a tutta la cittadinanza. Sarà Ivo Biagianti, già docente di Storia della Toscana all’Università di Siena, a trattare il tema: «La riforma leopoldina della giustizia».
