Giornata di Cresime nella Chiesa di Cesa. Il benvenuto del sindaco a nome della comunità marcianese
Una domenica di grande festa a Cesa, nella Chiesa di San Michele Arcangelo e Santa Lucia, dove 17 giovani delle parrocchie di Marciano, Badicorte e Cesa hanno ricevuto il sacramento della Cresima amministrato da mons. Andrea Migliavacca, vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro.
Durante l’omelia il vescovo Andrea ha ricordato i passi del Vangelo secondo Matteo in cui Gesù conduce Pietro, Giovanni e Giacomo su una montagna, “il luogo che rappresenta la vicinanza con Dio, ma anche la fatica di un cammino che però ripaga gli animi con la vista del panorama che si ha da lassù e, una volta arrivati, il suo volto si trasfigura, illuminandosi, facendo vedere ai suoi discepoli la Gloria che aspetta ognuno di noi, se crediamo e preghiamo. È importante avere Amici da condurre e con cui condividere la vita, proprio come Gesù ha amici veri nei suoi discepoli: fidiamoci dei nostri amici, restiamogli accanto sia nei momenti belli che in quelli più difficili, circondiamoci del loro affetto e cresciamo con loro”. E poi, rivolto ai ragazzi: “Da oggi, con il Sacramento della Cresima e la discesa dello Spirito Santo, voi ragazzi potete aggiungere un nuovo amico tra voi, che sarà sempre pronto ad aiutarvi e a sostenervi se gli dedicherete tempo e amore: questo amico è Gesù! Diamo importanza all’ascolto, non stiamo sordi al richiamo d’amore degli amici, dei genitori, dei nonni, di tutti coloro che hanno bisogno: e soprattutto prestiamo attenzione alla voce di Gesù che da oggi ci chiama per prenderci per mano e condurci con nuovo slancio nella nostra vita, una nuova vita piena di impegni, di studio, di divertimento ma anche di amore per Dio”.
Ad accogliere il vescovo, per la prima volta a Marciano, insieme a tante famiglie e ragazzi e al parroco Padre Alessandro, anche il sindaco Maria De Palma, che ha portato il saluto dell’amministrazione e dell’intera comunità. Mons. Andrea Migliavacca ha avuto parole di elogio per la grande partecipazione e la calorosa accoglienza ricevuta, chiedendo al sindaco di estendere il suo personale saluto a tutta la cittadinanza.