L’agricoltura rosa ad Arezzo, l’iniziativa al mercato di Campagna Amica di Piazza Giotto per l’8 marzo

La filiera corta contadina è donna ad Arezzo, un’impresa agricola su tre (33%) è guidata da donne. Percentuale che sale notevolmente, fino al 80%, se allarghiamo lo sguardo al dietro le quinte delle aziende agricole dove mamme, mogli, figlie e parenti esercitano un ruolo fondamentale nella filiera che dal campo porta i prodotti sul banco dei mercati per poi arrivare dritti nel cuore delle cucine degli aretini. A dirlo è una indagine di Donne Impresa Coldiretti Arezzo e Campagna Amica elaborata per la Giornata internazionale della donna.

Domani, in occasione dell’8 marzo Giornata internazionale della donna, il Coordinamento Donne Impresa Arezzo ed il Comitato Giovani Arezzo hanno organizzato una iniziativa di promozione della rete di Campagna Amica, l’appuntamento è alle ore 9:30 presso il Mercato in Piazza Giotto dove saranno presenti momenti divulgativi sull’importanza del cibo naturale, raccolta firme contro il cibo sintetico e omaggi a km zero per tutte le clienti.

Il successo commerciale delle imprese al femminile è, secondo Donne Impresa Coldiretti Arezzo e Campagna Amica, da attribuire senza dubbio alla capacità di saper trasmette ai consumatori finali i valori, la storia ed i benefici dei prodotti agricoli coltivati o allevati instaurando con loro una empatia positiva.

La presenza in agricoltura è cresciuta soprattutto nelle nuove attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole, gli agriasili, le fattorie didattiche, i percorsi rurali di pet-therapy, gli orti didattici, ma anche nell’agricoltura di precisione e a basso impatto ambientale fino nella presenza nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica oltre che nell’agriturismo.

“Le donne che hanno scelto l’agricoltura – evidenzia Elena Bertini, Responsabile Coldiretti Donne Impresa Toscana ed Arezzo – dimostrano capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità. Grazie alle grandi opportunità offerte dall’agricoltura multifunzionale attenta al sociale, all’ambiente e ai cittadini aumenta il numero delle donne ai vertici delle aziende agricole con l’offerta di prodotti e servizi innovativi alla collettività”.

Questo 8 marzo sarà caratterizzato anche dal taglio della produzione di mimosa (30%) con la siccità e gli sbalzi di temperature causati dai cambiamenti climatici che a macchia di leopardo hanno fatto anticipare la raccolta e provocato insieme alla guerra in Ucraina l’esplosione dei costi dell’energia per salvare nei frigo i fiori simbolo dell’8 marzo.