…Colgo quindi l’occasione per sostenere che le facoltà più elevate dell’intelligenza riflessiva sono messe alla prova più a fondo e con maggiore utilità dal gioco più modesto della dama piuttosto che dall’elaborata frivolezza degli scacchi….
Anche Edgard Allan Poe nel suo “I delitti della via Morgue” parla del gioco della Dama e di come venga sfruttata appieno l’intelligenza riflessiva…un gioco amato e giocato anche da Napoleone e da lui diffuso durante le sue conquiste specie nei territori africani.
Per il secondo anno consecutivo, Castiglion Fiorentino ospita i Campionati Italiani Giovanili di Dama e il Campionato Italiano veterani. Dal 24 al 26 marzo 2023 a Castiglion Fiorentino, quindi, si terrà la 41’ edizione dei Campionati Italiani Giovanili (5 gruppi di fascia in base all’età, da 6 a 18 anni: Youth, Juniores, Cadetti, Mini Cadetti, Speranze) e il 6° Campionato Italiano Veterani. Si gioca nella specialità Dama su tavoliere di 100 caselle (quella amata e giocata da Napoleone) la dama che è nota nel mondo come Dama Internazionale.
“Siamo molto orgogliosi di ospitare questa iniziativa, la dama è uno post della mente, dove le mosse che si possono compiere potrebbero sembrare prevedibili ma basta la minima distrazione per compiere l’errore fatale anche nella mossa più semplice” dichiara l’assessore alle Attività Produttive, Francesca Sebastiani.
Il programma della manifestazione prende il via venerdì primo aprile con l’arrivo dei giocatori iscritti ai Campionati Italiani di Dama Internazionale organizzati dalla FEDERAZIONE ITALIANA DAMA ma è con il giorno dopo che si entra nel vivo della manifestazione. Presso l’Hotel Park si tengono le gare per poi arrivare alla domenica mattina in piazza del Municipio, ore 10.30 è prevista la Dama Vivente in costume d’epoca con i rioni del Comune di Castiglion Fiorentino al termine le premiazioni presso Sala San Michele, palazzo comunale. Domenica è prevista presso i Giardini di Piazza Matteotti, la Mostra Scambio.
“Credo che sia uno sport da difendere che insegna la riflessione e la programmazione da una visione d’insieme per il futuro. Con l’evento che coinvolge tanti settori da quello sportivo al gastronomico-ricettivo diamo il benvenuto alla primavera e alla stagione dei grandi eventi castiglionesi” conclude l’assessore alle Attività Produttive, Francesca Sebastiani
I partecipanti al CI Giovanile Dama Internazionale
Pitzalis Mattia di Savona
Cappadonia Andrea, Aielli Margherita, Stipcevich Marco, Senesi Giorgia, Senesi Roberto, Piccinini Linda di Latina
Palumbo Andrea di Livorno
Scaggiante Alessio e Scaggiante Mattia di Casale sul Sile (TV)
Aielli Francesco, D’Amora Gabriele, Habilaj Enes, Giorlando G. Giacomo di Velletri (RM)
I partecipanti al CI Veterani Dama Internazionale
Bertè Daniele Savona
Militello Francesco Novara
Natale Claudio Roma
Vincenti Francesco Roma
Fava Giovanni Terni (ma tesserato per Latina)
Signorini Diego Brescia
Direttore di Gara Alessio Mecca
Tutti i dettagli sul sito della Federazione, www.federdama.org
Intanto la Federazione Italiana Dama ha annunciato che il Ministero dell’Istruzione e del Merito
ha approvato due progetti presentati dalla Federazione stessa.
Il primo è il progetto “Dama a scuola”, per l’insegnamento del gioco della dama anche nelle ore curriculari della scuola primaria e secondaria, progetto promosso direttamente dalla Federazione.
Il secondo è il progetto “Happy Sport”, coordinato dalle PGS (Polisportive Giovanili Salesiane) in cui la Federdama darà un sostanziale supporto, insieme alla FIH (Federazione Italiana Hockey).
La Federazione Italiana Dama (FID) fondata nel febbraio 1924, è disciplina sportiva associata CONI dal 19 gennaio 1993.
Quando si vince a dama
La partita a dama è vinta quando un giocatore cattura tutti i pezzi dell’avversario. Ma si può vincere anche bloccando tutti i pezzi dell’avversario, cioè quando l’avversario, pur avendo dame e
pedine, non può fare alcuna mossa.
Il soffio
Nel gioco della dama non si può e non si deve “soffiare”. Il “soffio” è stato ufficialmente abolito da tutte le Federazioni nazionali e in particolare dalla Federazione Italiana nel 1934. Va chiarito che questa abolizione non è altro che una conseguenza della regola base del gioco per cui “la presa è sempre obbligatoria”.