A meno di due mesi dall’inaugurazione della mostra «Signorelli 500», a Cortona proseguono le conferenze dedicate al grande artista. Sabato 6 maggio alle ore 17 si terrà la conferenza del curatore scientifico Tom Henry, insieme a Veruska Picchiarelli, direttrice dei Musei dell’Umbria.
«Le carriere parallele di Pietro Perugino e Luca Signorelli pongono affascinanti domande sulla natura del Rinascimento italiano – dichiara il professor Henry – I due artisti si conoscevano bene». Entrambi nacquero in centri minori dell’Italia centrale (Cortona e Città della Pieve) ad una data intorno a 1445/50. Si trasferirono entrambi a Firenze per studiare e le loro carriere furono trasformate dall’esperienza di lavorare per Papa Sisto IV nella Cappella Sistina nel 1481-82. I due artisti furono successivamente incaricati di completare la decorazione, iniziata da Beato Angelico, della Cappella Nova ad Orvieto, ed entrambi tornarono a Roma per lavorare per Papa Giulio II nelle Stanze Vaticane nel 1507. Negli ultimi quindici anni della loro vita, entrambi gli artisti si sono visti sorpassati alla corte papale da Raffaello, sebbene i due siano sopravvissuti al loro giovane rivale. Gli artisti trascorsero gran parte dell’ultimo periodo della loro vita nelle rispettive città natale e morirono a pochi mesi l’uno dall’altro nel 1523.
La conferenza riunisce i curatori delle mostre su Perugino e Signorelli del 2023, per parlare di questi straordinari percorsi paralleli e valutare chi era il ‘meglio maestro d’Italia’.L’appuntamento e nella sala Medicea di Palazzo Casali.