Cortona on the Move 2023, il comunicato stampa dell’Amministrazione comunale
Con la 13esima edizione, anche questa estate, torna il festival internazionale di fotografia «Cortona On The Move». Dal 13 luglio al 1 ottobre alcuni dei luoghi più suggestivi di Cortona accoglieranno le 26 mostre e i progetti espositivi di oltre 30 autori.
«Cortona On The Move» è un festival sempre più vicino al suo territorio, questo grazie ad alcune novità introdotte lo scorso anno. Da una parte la possibilità per tutti i residenti del comune di Cortona di poter accedere gratuitamente. Dall’altra quella di «Stazione C», nuovo polo espositivo allo scalo ferroviario di Camucia. Si tratta di una prima vetrina della manifestazione dedicata ai viaggiatori. Già dalla scorsa edizione, grazie al lavoro dei tecnici dell’Amministrazione comunale, è stato possibile mettere a disposizione un nuovo ambiente. Con questa soluzione «Cortona On The Move» si è estesa dai piedi alla testa della città, dalla Stazione alla Fortezza del Girifalco.
«È una formula che lo scorso anno ci ha convinto – dichiara il sindaco di Cortona Luciano Meoni – dai nostri concittadini è arrivata una bella risposta e questo è un fatto incoraggiante per le politiche culturali della nostra amministrazione. Con Cortona On The Move si realizza ancora una promozione internazionale della città e delle sue bellezze artistiche: grazie al lavoro dei fotografi ospiti, il nome della città viaggia nel mondo. Un aspetto particolarmente apprezzabile proprio quest’anno in cui la nostra città è impegnata nella celebrazione del quinto Centenario di Luca Signorelli».
«Siamo davvero lieti di tornare ad ospitare la nuova edizione di Cortona On The Move – dichiara l’assessore alla Cultura e al Turismo, Francesco Attesti – l’estate della nostra città in questo 2023 è particolarmente ricca di proposte culturali. Il festival internazionale di fotografia ci accompagnerà in una narrazione coinvolgente e intensa intorno al tema del surplus e della scarsità. È una riflessione che ci vede tutti molto attenti in un’epoca in cui siamo chiamati più che mai a tutelare il nostro patrimonio culturale».