Nei giorni 13 e 14 settembre, 5 pattuglie della Compagnia Carabinieri di Cortona, rinforzati da 2 equipaggi inviati dal Comando Provinciale di Arezzo hanno eseguito un controllo straordinario di controllo del territorio soprattutto nell’arco orario notturno. Scopo dell’attività svolta era fornire una presenza rassicurante alla popolazione. Nel contempo sono stati effettuati una serie di posti di controllo stradali e di ispezioni ad esercizi commerciali nei comuni di Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana e Monte San Savino.
Nel corso delle operazioni erano complessivamente:
- · identificate 80 persone;
- · controllati 51 mezzi;
- · ispezionati 3 esercizi commerciali.
In Castiglion Fiorentino, personale dell’Aliquota Radiomobile deferiva in stato di libertà per le ipotesi di reato di false dichiarazioni sulla propria identità personale e sanzionava per guida senza patente un uomo di 35 anni, già noto alle ff.oo.. Lo stesso a bordo della propria autovettura, veniva controllato, ma non avendo la patente di guida dichiarava di essere un altro soggetto, immediati accertamenti tramite la banca dati delle forze di polizia, si constatava che aveva dato generalità false e che ovviamente era un’altra persona, non intestatario di documento di guida. Il veicolo era sottoposto a sequestro amministrativo del veicolo.
In Monte San Savino, i militari della locale Stazione deferivano a piede libero un uomo di circa 50 anni, anche lui già noto agli operanti, perché ritenuto responsabile della violazione penale di guida in stato di ebbrezza; nella mattina successiva sempre gli stessi operanti individuavano e davano esecuzione ad un decreto di sospensione dell’affidamento in prova, ripristinando un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Perugia ed il quarantenne era tradotto presso la Casa Circondariale di Arezzo.
In Foiano della Chiana, era ancora denunciato un uomo di 37 anni per resistenza a pubblico ufficiale, durante un normale servizio di controllo del territorio, sopra meglio descritto, i carabinieri del locale Comando Arma notavano transitare il predetto, a loro ampiamente noto, che alla vista della pattuglia con lampeggianti accesi invece di decelerare la corsa, avendogli anche intimato l’alt, accelerava la marcia e si dava alla fuga. Lo stesso veniva inseguito immediatamente, ma vista la considerevole velocità raggiunta e le rotabili presenti ed al fine di non mettere in pericolo gli altri utenti della strada, i militari desistevano dall’inseguimento e diramavano le ricerche. L’uomo successivamente veniva deferito all’autorità giudiziaria.