Arezzo, tentato omicidio e rapina aggravata: arrestato dalla Polizia

La Polizia di Stato di Arezzo, nell’ambito dell’attività di prevenzione e di pronto intervento ha proceduto, nel pomeriggio del 30 ottobre u.s., all’arresto di un soggetto resosi responsabile di tentato omicidio e rapina aggravata.

Personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal vice questore aggiunto Marco GALLORINI, nel pomeriggio di ieri interveniva su indicazione del NUE 112 e sulla base della segnalazione di un condomino di un palazzo di Largo 2 Giugno, in quanto vi era una persona che richiedeva insistentemente aiuto lamentandosi che lo stavano uccidendo.

I poliziotti della Questura aretina intervenivano immediatamente, rintracciando la vittima di aggressione seduta in strada completamente nuda e sanguinante, con evidenti ferite alla testa ed agli arti.

Nel mentre veniva prestato il primo soccorso e richiesto l’intervento urgente dei sanitari, un’altra Volante riusciva a rintracciare poco lontano l’aggressore, poi risultato essere il fratello della vittima, in possesso di tutti gli effetti personali asportati al fratello (compresi i vestiti) nonché le armi improprie utilizzate per l’insano gesto.

Gli accertamenti successivi portavano ad appurare che già in passato si erano verificati degli episodi di aggressione nell’ambito familiare composto dai 2 fratelli e dalla madre, per i quali il soggetto arrestato era stato ammonito con provvedimento del Questore di Arezzo nel marzo di questo anno.

Considerate le modalità con le quali è stata attuata l’aggressione che, iniziata nell’ambito domiciliare è poi proseguita in strada dove la vittima ha tentato inutilmente la fuga, alla luce degli oggetti atti ad offendere utilizzati e della violenza adoperata dal reo nel colpire parti vitali del corpo, gli agenti procedevano all’arresto in flagranza del responsabile per rapina aggravata e tentato omicidio, associandolo, come disposto dal P.M. di turno, presso la casa circondariale di Arezzo.

Con l’udienza di convalida tenutasi ieri 2 novembre, veniva convalidato l’arresto e disposta la custodia cautelare in carcere.