Il Teatro “Mario Spina” ha ospitato una due giorni di alto spessore culturale organizzata dal Ministero della Cultura e dalla Regione Toscana, in collaborazione con la Rete delle Residenze Artistiche Toscane
Si conclude, oggi, a Castiglion Fiorentino l’VIII Incontro nazionale delle Residenze, organizzato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Toscana, in collaborazione con la Rete delle Residenze Artistiche Toscane. Un evento Una due giorni di grande spessore culturale che, nella splendida cornice del Teatro comunale “Mario Spina”, ha accolto un numeroso parterre di ospiti tra studiosi, coordinatori e addetti ai lavori, per un totale di 39 relatori e 132 partecipanti registrati.
Tre i temi principali trattati durante l’incontro. “L’identità dei soggetti titolare e le funzioni dei progetti di Residenze” è stato l’argomento centrale della prima sessioni di lavori, inaugurata giovedì 30 novembre e presieduta da Laura Valli (Qui e Ora): tanti interventi, tavoli di lavoro e report incentrati sulle identità plurali e diverse dei titolari di residenza che, accomunati dall’abitare creativamente il loro territorio, svolgono molteplici funzioni all’interno della comunità in cui sono radicati.
La giornata di oggi, venerdì 1 dicembre, si è aperta con un modulo dedicato alle “Residenze in rapporto al sistema della produzione e della distribuzione” presieduto da Dino Sommadossi (Centrale Fies), che ha approfondito come le residenze promuovano pratiche generative, diventando incubatori di creatività, studio e ricerca.
In chiusura, anche una terza sessione riguardante “Le Comunità accoglienti e competenti”, presieduta da Enrico Falaschi (Teatrino dei Fondi) e focalizzata sul binomio inscindibile tra Residenze e Territori. Le Residenze nascono, infatti, da una mediazione e da un co-finanziamento tra Stato, Regioni e Province autonome, definiti all’interno dell’omonima Conferenza. Accanto a ciò, anche i Comuni giocano un ruolo essenziale nel proteggere e implementare il dialogo con le singole Residenze.
“È con orgoglio che, in questi due giorni, abbiamo accolto a Castiglion Fiorentino un’iniziativa di così alto calibro culturale, frutto anche della proficua collaborazione con Kilowatt/Capotrave. Il Teatro ‘Mario Spina’ è stato il primo intervento economico che, nel 2014, la nostra Amministrazione ha messo in cantiere, seppur in comprovate ristrettezze economiche. Un percorso che ha permesso di restituire ai castiglionesi e non solo, una casa della cultura che, oggi, ospita numerose iniziative di rilievo nazionale e una stagione teatrale di spiccata qualità artistica”conclude il sindaco Mario Agnelli.