Arezzo, 31 gennaio 2024_Saranno circa 9,5 chilometri di tubazioni a portare, una volta terminato l’intero progetto, l’acqua della diga di Montedoglio all’abitato di Monte San Savino ed alla zona industriale diMarciano della Chiana.
Si tratta di un progetto cofinanziato con fondi del PNRR che permetterà di potenziare, con l’acqua dell’invaso artificiale, la risorsa idrica a disposizione dei due Comuni.
Il tratto di rete idrica realizzato tra Badicorte e Torena rientra in un progetto più ampio ed è successivo al collegamento della rete EAUT – Ente Acque Umbre Toscane – al potabilizzatore di Cesa e alla rete idrica che collega la località Torena alle Vertighe.
In questo contesto è stato potenziato anche il collegamento tra il potabilizzatore di Cesa e l’impianto di sollevamento di Badicorte.
Questi interventi consentono di dotare la zona industriale di Marciano della Chiana di un acquedotto pubblico e di integrare la risorsa idrica a disposizione di Monte San Savino.
Il progetto complessivo sarà concluso con l’ampliamento e la ristrutturazione del potabilizzatore di Cesa, con il rifacimento delle reti di via delle Vertighe, via XXV Aprile e via della Stazione a Monte San Savino.
Il primo stralcio d’intervento ha riguardato la realizzazione di una tubazione che si sviluppa principalmente lungo la Strada Provinciale n. 25 “della Misericordia”, dall’abitato di Badicorte fino al collegamento con la rete esistente di Monte San Savino in loc. Torena ed il rifacimento dell’intera rete distributiva di Badicorte.
Le tubazioni posate con il primo lotto hanno una lunghezza di poco superiore ai 3.700 metri, mentre con gli interventi successivi saranno sostituiti circa 5.860 metri di condotte.
Il progetto complessivo, il cui termine previsto è per il settembre 2026, è stato cofinanziato con risorse del PNRR, per un importo totale dei lavori di 2,240 milioni di euro.
L’Azienda, grazie al lavoro preventivo e di qualità della struttura tecnica, ha ottenuto finanziamenti del PNRR consistenti di cui, quest’opera, rappresenta un esempio di pratica realizzazione – ha dichiarato Carlo Polci, Presidente di Nuove Acque -. Un fatto importante non solo per i cittadini serviti nelle proprie residenze ma anche e soprattutto per le aziende il cui bisogno di acqua pubblica è sempre più manifesto. Il concorso fattivo della nostra società e delle amministrazioni locali, come avvenuto in questo caso, pone il nostro comprensorio ai primi posti per capacità di risposta ai fabbisogni con piena e reciproca soddisfazione di tutti.
“Con questo intervento – spiega Francesca Menabuoni, Amministratore Delegato di Nuove Acque – metteremo in sicurezza la risorsa idrica per circa 3500 cittadini. Garantire l’approvvigionamento e la qualità dell’acqua in tutta l’area di nostra competenza è uno dei nostri obiettivi principali”.
“I lavori fatti dall’Azienda con il supporto della mia Amministrazione e non solo, sono di estrema importanza poiché vanno a soddisfare il bisogno di acqua potabile non solo dei privati cittadini, ma anche delle aziende del territorio che ne fanno sempre più richiesta” – afferma il Sindaco di Marciano della Chiana Maria De Palma-.
“L’approvvigionamento idrico è di vitale importanza nella vita delle persone e questo intervento non solo migliora la ‘quantità’ ma anche la qualità dell’acqua – dichiara Gianni Bennati Sindaco di Monte San Savino –. È un evento determinante per la comunità di Monte San Savino perché andrà ad incidere in maniera significativa sulle riserve idriche del nostro
territorio e in un momento epocale di cambiamenti climatici e di crisi idriche, l’acqua nelle case non va data per qualcosa di scontato ma al contrario considerarla ancora di più come una delle più vitali e fondamentali conquiste dell’umanità e delle società civili. Ringraziamo Nuove Acque per il progetto, l’impegno e per la visione rivolta al futuro. Si lavora oggi per un domani migliore.”