Al via a Monte San Savino l’impiego delle ganasce per le auto in divieto con rimozione forzata. Gli impianti restrittivi servono a bloccare i veicoli che non possono essere rimossi, magari perchè troppo pesanti o perchè in posizione difficile da raggiungere dal carro attrezzi, o ancora perchè di altissimo valore economico, oltre il massimale della polizza assicurativa stipulata dall’azienda che ha in appalto il servizio di rimozione. L ‘ utilizzo delle ganasce, ha ottenuto il nulla osta dal Comando della Polizia Municipale proprio per sopperire alle difficoltà anzidette e troppo spesso riscontrate nei stretti vincoli del centro storico e nell’area del mercato settimanale.
Le ganasce svolgono anche una funzione deterrente nei confronti dei passanti, che vedendo il veicolo bloccato sul posto comprendono immediatamente cosa può succedere in caso di comportamenti contrari alle norme.
L’applicazione delle ganasce è prevista dal Codice della Strada, in alternativa alla sanzione accessoria della rimozione del veicolo.
Oltre le ganasce sul veicolo viene anche lasciato un avviso con i recapiti da contattare per liberare il veicolo, dopo ovviamente aver assoluto al pagamento delle spese dovute.
L’utilizzo delle ganasce attuato da pochi giorni dalla Polizia Municipale di Monte San Savino è il primo nella provincia di Arezzo.
Nel nostro piccolo, spiega la Comandante, cerchiamo di essere innovativi, vicini al cittadino e alle ditte che lavorano con noi in strada, per abbattere le difficoltà tecniche che si possono verificare sul lavoro e soprattutto per economizzare tempo e personale.