Mario Agnelli, “Convegni sul Gender ma servizi sanitari da rivedere”
Basanieri (Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana): “non sa di cosa parla”
Mi dispiace constatare che il Sindaco Agnelli non sappia di cosa parla. L’attenzione alla medicina di genere nasce dalla consapevolezza (scientifica) che i sintomi delle malattie, la cura e la risposta ai farmaci sono diversi tra i generi perché ogni individuo ha caratteristiche fisiche, psicologiche e sociali diverse e queste determinano diversità rispetto alle malattie e disparità nell’accesso ai servizi. La sanità pubblica per essere veramente efficace e per costruire i servizi puntuali che il Sindaco evoca deve necessariamente interrogarsi sulle nuove frontiere delle scienza e dare ai cittadini e alle cittadine le cure più appropriate per tutelare il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione.
Probabilmente è la parola “genere” che infastidisce ma, come sempre, fa paura ciò che non si conosce o non si vuol conoscere. È più facile fare battute sessiste sui propri social per attirare like piuttosto che provare a comprendere le novità di una sanità che studia, coerentemente e giustamente, come rispondere al meglio ai bisogni di salute della popolazione. Un sindaco per tutelare la salute dei propri cittadini deve pretendere questi momenti di studio e approfondimento da parte dei professionisti della ASL non sottovalutarti o sminuirli