Nella tarda serata del 30 aprile 2024, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Cortona (AR), traevano in arresto nella flagranza del reato per tentato furto di rame un cittadino ventottenne di nazionalità albanese, domiciliato ad Arezzo, ma di fatto senza fissa dimora, con precedenti anche specifici.
I carabinieri, allertati da un cittadino di Monte San Savino (AR), si portavano nei pressi di un ristorante chiuso del posso, dove era stata segnalata la presenza di persone sul tetto intente a rimuovere i canali di grondaia in rame. I militari riuscivano ad intercettare, un uomo, che era ancora intento a smontare i pezzi di grondaia del pregiato materiale. L’uomo, che in un primo momento non si era reso conto della presenza dei carabinieri intervenuti, una volta accortosi di loro tentava di darsi alla fuga, inseguito a piedi nella radura circostante, veniva però subito bloccato e tratto in arresto per tentato furto.
Condotto l’arrestato in caserma, dagli ulteriori accertamenti è emerso che a suo carico era pendente un ordine di esecuzione per la carcerazione, con una pena definitiva e complessiva di anni 1 e mesi 8 di reclusine emesso dalla Procura di Firenze per reati inerenti gli stupefacenti e delitti contro il patrimonio commessi nel periodo compreso tra il 2018 e il 2019. L’arrestato, termine formalità di rito veniva tradotto presso la casa circondariale di Arezzo.
Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito