UNITI a SINISTRA per CORTONA è pronta e Venerdì 10 Maggio sarà la prima a salire le scale del Palazzo Comunale per depositare la Lista del “Codirosso Spazzacamino”. Quasi 300 firme di sottoscrittori, 16 candidati al Consiglio Comunale tutti Cortonesi, scelti su di una rosa molto più ampia, che rappresentano la società civile; una Candidata a Sindaco, Verusca Castellani, con uno studio a Camucia e una professione avviata nel mondo sanitario nazionale. Un gruppo di uomini e donne che hanno accettato e sottoscritto un codice etico mettendo come primo punto programmatico il CAMBIAMENTO e l’eliminazione dei c.d. “santoni politici” che da anni controllano la politica locale e privilegiano, più che il bene comune, il bene proprio, quello dei propri familiari e/o degli amici di partito. La nostra lista ha deciso di volare alto sin da subito, ignorando e continuando ad ignorare il linguaggio da stadio, quello delle bugie (di cui essa stessa è stata vittima), quello delle offese ma soprattutto quello che adotta metodi di convinzione mai visti in questo territorio. Ognuno sceglie come e con chi fare aggregazione; noi l’abbiamo fatta con un gruppo di cittadini che hanno rifiutato le “etichette partitiche” a vantaggio dei temi e dei valori; persone integre, lavoratori e lavoratrici che più che al comando aspirano al “prendersi cura” del cittadino e del bene comune. Per fare questo abbiamo ritenuto che non ci sia bisogno di “vagonate” di liste pseudo civiche con candidati civetta o partiti senza seguito o, peggio ancora, di persone che aspirano a prendersi (o riprendersi) i privilegi di una nomina da assessore o in una partecipata. Sicuramente a qualcuno può spiacere che in questo gruppo di persone ci siano alcuni componenti di gloriosi partiti del passato che, sia come maggioranza che come opposizione, hanno dato lustro a Cortona, ma di certo non possiamo che rallegrarci per il grosso passo che tutti noi abbiamo fatto decidendo di unirci per cambiare davvero.
Riteniamo, infatti, che sia impossibile tornare al passato in quanto sono cambiate le regole del gioco. Tutto dovrà trasformarsi perché, in primo luogo, ci siamo trasformati noi, saltando oltre la nostra ombra, con pochi rimpianti e molti obiettivi: lavorare per un mondo diverso, più giusto, più equo e veramente libero.