Ritirati dal commercio 557 chili di prodotti alimentari quali formaggi, pane ed insaccati, non idonei alla consumazione umana, durante la sagra tenutasi il 17, 18 e 19 maggio scorsi a Pieve Santo Stefano
I Carabinieri Forestali della provincia di Arezzo, insieme ai tecnici del Dipartimento di Prevenzione – Ufficio sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare – dell’Azienda USL Toscana Sud Est, hanno svolto controlli agroalimentari durante la sagra del Prugnolo di Pieve Santo Stefano per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare e sulla tracciabilità dei prodotti.
Al termine dell’attività sono state irrogate tre sanzioni amministrative per un totale di € 5.500 e ritirati, ai fini della distruzione, 211 chili di alimenti da forno, caseari ed insaccati, mentre 346 chili di formaggi ed insaccati sono stati sottoposti a blocco sanitario per verificare l’origine dei prodotti.
In particolare ad un espositore della Puglia sono state elevate due sanzioni, per un totale di 3.500 euro, per aver posto in vendita prodotti alimentari inmancanza di etichettatura e tracciabilità, quindi senza una dichiarata provenienza, e per non avere rispettato le procedure di autocontrollo HCCP (Hazard Analysis Critical Control Point) come la conservazione in frigorifero. Ad un altro espositore è stata elevata una sanzione da 2.000 euro per non aver effettuato le procedure previste nel manuale di autocontrollo HCCP.
L’obiettivo dei controlli è quello di tutelare la qualità dei prodotti, la salvaguardia della sicurezza alimentare, garantire la salute dei cittadini e l’equilibrio del mercato: il tutto al servizio dei cittadini nonché dei produttori e commercianti responsabili.