In occasione del “derby del Valdarno” tra Montevarchi e Sangiovannese, giocatosi l’8 ottobre 2023 allo stadio Brilli-Peri, valevole per il campionato di calcio serie D girone E, si verificarono alcuni momenti di tensione, sia nelle fasi precedenti che in quelle successive allo svolgimento dell’incontro. La programmata predisposizione di uno specifico servizio di ordine pubblico consentì di impedire che le due tifoserie, animate da storica ed accesa conflittualità, giungessero allo scontro fisico; purtuttavia, si registrarono a più riprese lanci di artifizi pirotecnici non autorizzati e tentativi da parte di entrambe le tifoserie di forzare il dispositivo di sicurezza, costituito dallo schieramento di poliziotti e carabinieri, per raggiungere i rivali e addivenire alle vie di fatto.
Non appena terminato il servizio su strada, tornata in sicurezza la situazione con la partenza da Montevarchi dei tifosi ospiti, furono subito avviati gli accertamenti da parte del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, per individuare gli autori dei fatti illeciti e segnalarli rispettivamente all’autorità giudiziaria per i profili di natura penale delle loro condotte, e al Questore di Arezzo, Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ai fini dell’applicazione a loro carico di idonea misura di prevenzione.
All’esito di un articolato ed accurato percorso di approfondimento info investigativo, la Polizia di Stato è giunta ad identificare compiutamente quattro soggetti – tre appartenenti alla frangia Ultras della Sangiovannese, uno a quella del Montevarchi – che sono stati a vario titolo deferiti all’A.G. per i reati di getto pericoloso di cose, accensione ed esplosioni pericolose in occasione di eventi sportivi, travisamento senza giustificato motivo in occasione di eventi sportivi e resistenza a Pubblico Ufficiale.
In parallelo, sulla base delle evidenze investigative emerse e della proposta al riguardo formulata, il Questore di Arezzo ha applicato nei confronti dei quattro la misura di prevenzione del Divieto di Accedere alle Manifestazioni Sportive, c.d. “DASPO”, che gli operatori del Commissariato di P.S. di Montevarchi hanno provveduto a notificare. Per tre dei quattro soggetti, la segnalata misura di prevenzione avrà durata di un anno, mentre per il quarto – recidivo – sarà valida per cinque anni, e comporterà l’obbligo di firma presso l’ufficio di polizia competente per territorio negli orari corrispondenti allo svolgimento delle manifestazioni sportive d’interesse. Per quest’ultimo caso, come stabilito dalla Legge, vi è stata convalida dell’A.G. in ordine alla prescrizione dell’obbligo di firma.