Rapina una 95 che si rompe il femore: arrestato 37enne

Nell’ambito di uno specifico servizio volto al rintraccio del presunto autore della rapina di qualche giorno fa ai danni di un’anziana signora nelle vie del centro di Arezzo, colpito dalla misura restrittiva della libertà personale emessa dal GIP presso il Tribunale di Arezzo su richiesta della Procura della Repubblica, gli uomini della Squadra Mobile, diretti dal Dott. Davide Comito, hanno tratto in arresto nella mattinata di ieri, martedì 25 giugno, l’uomo di 37 anni, di nazionalità italiana, proprio in esecuzione a tale provvedimento di custodia cautelare in carcere.

Il soggetto, allo stato degli elementi raccolti è gravemente indiziato dei reati di lesioni personali e rapina impropria in quanto, sempre sulla base del compendio indiziario raccolto dagli investigatori sembra essere l’autore della violenta rapina compiuta una settimana fa in strada, in via Cesalpino, ai danni di una signora di 95 anni. L’autore dopo aver strappato la borsa alla donna l’ha spinta rovinosamente a terra per guadagnarsi la fuga, cagionando così alla vittima la rottura del femore e diversi altri traumi giudicati guaribili in giorni 90 di prognosi.

L’uomo è stato individuato grazie al primo intervento del personale del reparto Volanti dell’U.P.G.S.P. della Questura di Arezzo, il quale, intervenuto nell’immediatezza dei fatti, ha acquisito rapidamente le descrizioni del soggetto e le immagini riprese da alcune telecamere di videosorveglianza della zona. Successivamente, all’esito di ulteriore attività investigativa, il soggetto è stato riconosciuto ed individuato dagli uomini della Squadra Mobile.

A questo punto il Pubblico Ministero, sulla scorta del compendio indiziario emerso a carico dell’indagato, ha richiesto al GIP l’emissione di una misura cautelare custodiale, che il GIP ha emesso ravvisando tutte le esigenze cautelari e che è stata eseguita proprio nella mattinata di ieri dagli uomini della Squadra Mobile di Arezzo, i quali hanno individuato e tratto in arresto l’indagato mentre si aggirava per via Vittorio Veneto insieme ad altri soggetti poi compiutamente identificati.

Il soggetto, condotto in Questura per gli adempimenti di rito, è stato poi tradotto presso la casa Circondariale di Arezzo.

Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile