Lucignano, Ivo Civitelli pubblica: “Archivio di paese – un secolo di Lucignanesi”

Un tuffo nel tempo che si traduce in una cascata di emozioni. Così possiamo sintetizzare l’opera “Archivio di paese – un secolo di Lucignanesi” che Ivo Civitelli, con la collaborazione di Licio Braconi, ha dato alle stampe.

L’impegno certosino e capillare nello studio delle origini e delle tradizioni della propria terra, ha portato Ivo Civitelli, lucignanese doc, attraverso un viaggio fatto di cartoline e immagini fotografiche dell’epoca, alla costruzione nel tempo di un vero e proprio archivio storico composto dai volti più significativi ed emblematici di Lucignano. Una straordinaria operazione di ricerca, un percorso nella memoria che attualizza e sviluppa l’idea stessa di appartenenza ad una comunità, tanto che il volume, disponibile nelle attività di Lucignano, è già alla seconda ristampa.

“Questo libro – dichiara Civitelli – si pone l’ambizioso obiettivo di ricostruire, grazie ad un accurato lavoro di ricerca di immagini, accompagnato da una delicata trama descrittiva (per la quale intendo senza alcun dubbio rendere merito a Licio Braconi, mio compagno di avventura in questo frangente), il legame che unisce arte e territorio, il luogo della vita civile e allo stesso tempo religiosa, il posto dei nostri sogni e dei nostri segreti, lo spazio fisico e ideale della nostra stessa esistenza”.

“Ivo – spiega Roberta Casini, sindaco di Lucignano – è un cultore della memoria e delle tradizioni che il nostro territorio gelosamente custodisce. Il suo lavoro documentario sul nostro borgo è infatti testimoniato da ricerche molto accurate che aprono squarci inattesi su storie o episodi che hanno interessato la storia di questa comunità. Ivo ci parla, attraverso una lunga teoria di immagini e grazie al contributo di Licio Braconi, di un luogo come Lucignano, nel quale persone di varia estrazione sociale, culturale o economica, tracciano, con il loro operato, segni indelebili di un racconto suggestivo”.

Con certosina pazienza ed abile cura di ogni dettaglio, supportato dai brevi, ma incisivi ritratti di persone a cura di Braconi, l’autore ci accompagna in un esaltante percorso a ritroso nel tempo, per una descrizione molto coerente di una comunità che recupera le proprie radici. Le tante foto dedicate a personaggi di ieri e di oggi appaiono dunque come un sapiente approccio alla cifra identitaria di Lucignano, “facendo emergere – continua Casini – il valore straordinario di una piccola realtà che ha saputo conservare e tuttora propone testimonianze significative di una dimensione umana ricca di contenuti e di riferimenti culturali”.

Sull’opera portata a termine da Civitelli, spende parole d’elogio anche Guido Perugini, presidente del Comitato Maggiolata Lucignanese: “La bontà del libro di Ivo Civitelli sta nel recuperare dai cassetti della memoria fatti e figure altrimenti destinati ad un frettoloso oblio. Con intelligente capacità critica e con una sorprendente attenzione per dettagli altrimenti sconosciuti viene fuori un affresco strepitoso della vita di questo luogo. L’autore ritrova così le ragioni più autentiche di una identità che non scade a mera celebrazione della terra natia ma assume le sembianze di un gesto definitivo di amore per Lucignano”.

Con quale logica sono state selezionate le immagini? “Le tante storie rappresentate dalle foto, la ricerca talora difficile di immagini di personaggi inseriti nelle pagine del libro e la scelta stessa di taluni di essi a discapito di altri – spiega l’autore – sono passaggi complessi di un percorso lungo e articolato che mi ha fatto riflettere sulla importanza di una documentazione che doveva rifuggire da una impostazione per così dire notarile ma sull’obbligo di far emergere il valore straordinario che si lega inevitabilmente ad ognuno dei soggetti inseriti nella galleria iconografica”.

“Si può ragionevolmente affermare – conclude Roberta Casini – che questo libro, così curato dal punto di vista grafico, è un dono prezioso che Ivo fa a Lucignano e alla sua gente. Un regalo inatteso e per questo ancora più gradito”.