Erano le 17,30 del 24 agosto del 1986, il carabiniere Antonino Mastrogiacomo, che stava svolgendo il suo servizio di leva presso la caserma di Foiano della Chiana, per futili motivi, venne colpito mortalmente da ben tre colpi d’arma da fuoco esplosi da un cittadino di Foiano della Chiana che poco dopo nella vicina Monte San Savino si sarebbe tolto la vita.
“Fu un evento drammatico e che sconvolse tutta la comunità, dichiara il Sindaco Jacopo Franci.
A 38 anni da quel pomeriggio estivo, assieme alla famiglia ed ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, abbiamo ricordato Antonino e quella vicenda. E’ stata celebrata una funzione religiosa, officiata nella chiesa di San Domenico da don Alessandro Nelli, ed abbiamo depositato un cuscino di fiori sulla lapide posta, già nel 1998, a ricordo del militare nei locali della stazione dei Carabinieri.
Antonino Mastrogiacomo aveva solo 25 anni e stava servendo il suo paese, prosegue il Sindaco Franci.
E’ nostra intenzione, di concerto con la famiglia, l’Associazione Nazionale Carabinieri e l’Arma, programmare uno specifico in occasione dei quaranta anni da questo avvenimento. Credo fermamente che non dimenticare questi eventi sia fondamentale per costruire una società più giusta e sicura, la vicenda di Antonino deve essere di monito e di riflessione.”