di Luca Amodio
La Procura di Arezzo ha aperto un fascicolo per abbandono di incapaci ma la figlia non è indagata, al momento
È stata ritrovata la figlia dell’anziana trovata a casa morta da mesi. Era a Rimini in un hotel. La donna, 60 anni, è stata ascoltata dagli uomini della polizia guidati dal dirigente della squadra mobile Davide Comito ma – spiegano gli investigatori – che non sono state fornite “spiegazioni esaustive” sulla vicenda.
La donna non è indagata al momento, ma intanto è stato aperto un fascicolo in Procura per chiarire i contorni della vicenda. L’ipotesi di reato è abbandono di incapace ai sensi dell’art. 591 del codice penale.
Il corpo dell’anziana era stato ritrovato sabato scorso dopo la segnalazione di alcuni vicini e della è proprietaria di casa che non la vedevano da tempo. Così gli uomini della Questura insieme ai volontari della Croce Bianca di Arezzo sono arrivati in via Montanara 9. Entrati a casa si sono ritrovati davanti il corpo della donna in stato di decomposizione.
Subito sono iniziate le ricerche per avvertire la figlia, che viveva con lei, ma la donna non si trovava fino a stamani. La pista ipotizzata dalla squadra mobile era giusta: la sessantenne si trovava nella Riviera, a Rimini. Rintracciata in Hotel, anche grazie al supporto dei colleghi romagnoli, la donna è stata ascoltata dagli investigatori. Agli inquirenti – spiega un comunicato diramato dalla Questura – «non è riuscita a fornire chiarimenti esaustivi in merito ai fatti oggetto di indagine».
La signora, sentita come persona informata dei fatti, non è al momento iscritta al registro degli indagati ma in Procura il fascicolo è aperto. Proseguono gli accertamenti per chiarire la posizione della donna. Intanto attesa per i risultati dell’autopsia per comprendere le cause della morte. Sul cadavere della 92enne non sembrerebbe ci siano segni di violenza.