Il docufilm presentato in anteprima domenica scorsa, in occasione del Festival del Cinema di Venezia, nella sezione “Confronti, Giornate dedicate ai giovani Autori”, che termina con la Dakar corsa da Gioele Meoni.
Meoni: “Vorrei fare una proiezione del film anche a Castiglion Fiorentino”
“Una storia che si racconta da sola”. Lo hanno detto i produttori di “Nel nome del Padre”, il docu film presentato in anteprima domenica scorsa, in occasione del Festival del Cinema di Venezia, nella sezione “Confronti, Giornate dedicate ai giovani Autori”, che termina con la Dakar 2024 corsa da Gioele Meoni. La pellicola è il racconto del sogno realizzato da Gioele, figlio di Fabrizio vincitore di due Dakar nel 2000 e nel 2001, di portare avanti il lavoro di solidarietà iniziato dal padre in Africa.
“Si, è il mio sogno, la mia storia” – afferma Gioele Meoni – “ma direi che ho coronato il mio sogno e quello di mio padre, Fabrizio. La serata è stata molto emozionante e vedersi in terza persona in un film fa un certo effetto. Ringrazio chi ha creduto nel progetto realizzando il film che, come sostengono gli stessi produttori, è una storia entusiasmante che non ha avuto bisogno di costruzioni particolari dal punto di vista della sceneggiatura”.
Il docufilm presentato a Venezia, frutto di un anno di riprese e tanti contributi, racconta la storia che ha portato Gioele a correre la Dakar e centrare l’obiettivo che si era prefissato: arrivare a tagliare il traguardo della gara sportiva tra le più difficili e affascinanti del mondo. Obiettivo raggiunto lo scorso gennaio, quando Gioele ha partecipato e ben figurato alla Dakar (primo tra i piloti italiani).
Adesso c’è da realizzare il sogno, quello di “Dakar4Dakar”, il progetto ideato da Gioele che vede nella sua partecipazione alla Dakar “il mezzo” e nella beneficenza “il fine”. Così Gioele ha pensato di mettere all’asta la moto con cui ha corso la Dakar (una Ktm 450 rally) e con il ricavato aiutare la Fabrizio Meoni onlus a finalizzare i lavori di una nuova scuola alla periferia di Dakar, in Senegal.
La fondazione Fabrizio Meoni onlus è nata per continuare le opere di beneficenza iniziate in privato da Fabrizio. Dal 2007, con l’aiuto di amici e piloti, sono state costruite tre scuole a Dakar che permettono a oltre 700 ragazzi di ricevere un’istruzione adeguata
“Vorrei fare una proiezione del film anche a Castiglion Fiorentino” – continua Gioele Meoni – “intanto il prossimo 14 settembre verrà proiettato a Faenza durante l’evento ‘MotorPlay’, organizzato da Iader Giraldi, motociclista Dakariano. La serata spettacolo è dedicata a mio padre, Fabrizio, ed è prevista la presentazione degli equipaggi italiani più importanti, moto auto e camion che parteciperanno alla Dakar 2025” conclude Gioele Meoni.
Nei prossimi giorni verrà resa nota la piattaforma streaming che trasmetterà il docufilm “Nel nome del Padre”.