Il caso del processo Open Arms a carico del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini sta facendo parlare di sé. A seguito della richiesta di condanna a sei anni di carcere da parte della Procura di Palermo non si sono fatte attendere le reazioni. Ad Arezzo è intervenuto sulla questione il segretario provinciale della Lega Gianfranco Vecchi che, in una nota, spiega:
“Sulla vicenda Open Arms è necessario prendere coscienza di ciò che è realmente accaduto e proprio per questo, il prossimo fine settimana, saremo in piazza con i gazebo per incontrare i cittadini. Ma andiamo con ordine. La nave spagnola, dopo aver raccolto 164 clandestini, li ha trattenuti a bordo per più di 20 giorni rifiutando di sbarcare nei porti che avevano dato la disponibilità in Tunisia, Malta e Spagna raggiungibili in poche ore. Mai nessun Governo e mai nessun Ministro nella storia è stato messo sotto accusa o processato per aver difeso i confini del proprio paese. L’articolo 52 della Costituzione Italiana recita: ‘la difesa della Patria è dovere del cittadino’ ergo trasformare in crimine il dovere è un precedente gravissimo. Chiedere sei anni di carcere per questo è una scelta irragionevole e priva di fondamento giuridico. Il nostro Partito sarà nei prossimi due fine settimana nelle piazze di tutta Italia e nelle piazze aretine per manifestare e far sentire la vicinanza di tutti i sostenitori al nostro vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini impegnato in una battaglia che non è personale ma a difesa di legalità e rispetto della Costituzione”, conclude.