Colpo di scena nel caso di San Polo ad Arezzo.
Il giudice che doveva decidere sulla vicenda ha restituito gli atti al pm Laura Taddei per riformulare il capo di imputazione. Nessuna sentenza è stata emessa questa mattina.
Il giudice Claudio Lara ha accolto quanto espresso nelle conclusioni dalla parte civile che propendeva per l’omicidio volontario o preterintenzionale, scartando la scriminante della difesa legittima.
Sandro Mugnai vede cosi aggravarsi la sua posizione. Per l’uomo, che il 5 gennaio 2023 aveva ucciso il vicino che gli stava buttando giù casa con la ruspa, era stata richiesta una condanna a 2 anni e 8 mesi. La controversia nella ricostruzione dei fatti ha indotto il giudice a escludere la legittima difesa rimettendo gli atti al Pm che dovrà riformulare l’imputazione