Helenia Rapini perse la vita a Ristradelle, il 6 Novembre 2019, quando un Suv, che viaggiava in direzione Arezzo, invase la sua carreggiata scontrandosi frontalmente con la Athos che guidava la 29enne.
Per lei non ci fu nulla da fare, i traumi erano troppo gravi.
Al volante del Suv un uomo di 49 anni, aretino, prosciolto dalle accuse nel processo di primo grado, perché affetto da una patologia nota come “sindrome delle apnee ostruttive del sonno” che, secondo i periti Pasquale Giuseppe Macrì e Pier Guido Ciabatti, avrebbe causato il colpo di sonno all’origine dell’incidente fatale per la ragazza. A contrastare la tesi delle due perizie, una terza, effettuata dal professor Luciano Tommaso Todisco dove viene evidenziata l’assunzione da parte dell’uomo del Delorazepam, un potente sonnifero.
La corte di appello ha quindi stabilito una nuova perizia medico legale per fare chiarezza. L’udienza per l’incarico è stata fissata per il prossimo 6 dicembre.