Contanti, gioielli e orologi Rolex per il valore complessivo di 38mila euro. Un cospicuo bottino quello truffato a una coppia di anziani a Monte San Savino nella sera di sabato 12 ottobre, finito con l’arresto e la restituzione della refurtiva, dopo un lungo inseguimento in A1.
Infatti, i due malviventi, subito dopo il colpo, sono scappati a bordo di una Fiat 500X che ha interrotto bruscamente la sua corsa nei pressi del casello di Cassino, in provincia di Frosinone, dopo aver sfondato la sbarra, al termine di un inseguimento rocambolesco con la Polizia Stradale.
La dinamica del furto
Sembra la trama di un film d’azione quanto avvenuto sabato scorso a partire da Monte San Savino, quando due truffatori hanno messo in scena la classica truffa del “finto carabiniere” a danni di un’anziana coppia.
Uno di loro ha contattato telefonicamente la donna fingendosi un carabiniere e affermando che il figlio era stato coinvolto in un incidente e che per liberarlo era necessaria una somma di 4mila euro. Poco dopo, il complice si è presentato a casa della coppia, che vive con il marito 80enne e ha raccolto denaro, oro e orologi. Questi ultimi, Rolex, ammontavano a un valore di 38mila euro.
Accortisi della truffa, gli anziani hanno denunciato il fatto ai Carabinieri di Monte San Savino, e subito sono stati attivati i controlli lungo l’autostrada A1. L’auto sulla quale viaggiavano i malviventi è stata intercettata dalla Polizia Stradale nei pressi del casello di Cassino, in provincia di Frosinone.
La caccia ai malviventi
Ne è seguito un inseguimento che si è concluso con lo schianto dell’auto contro la sbarra del casello, sotto lo sguardo incredulo dei viaggiatori presenti. I truffatori hanno tentato la fuga a piedi, ma sono stati bloccati: uno immediatamente e l’altro, dopo una breve colluttazione nelle campagne circostanti, nella quale un agente è rimasto ferito.
Durante la perquisizione, i malviventi sono stati trovati in possesso dei tre orologi Rolex, diversi gioielli in oro e 540 euro in contanti.
Gli anziani truffati hanno riconosciuto gli oggetti recuperati e i due truffatori sono stati arrestati e condotti nel carcere di Cassino.