Nuove Acque pubblica il suo 15esimo bilancio di sostenibilità: investimenti e risultati del 2023
Nel suo venticinquesimo anno di attività, Nuove Acque ha pubblicato il 15° Bilancio di Sostenibilità, un documento che offre trasparenza sui risultati ottenuti in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale. L’azienda, che gestisce il servizio idrico integrato per circa 270mila utenze in 35 comuni tra le province di Arezzo e Siena, ha investito notevolmente per migliorare la qualità del servizio e la tutela ambientale.
Nel corso del 2023, Nuove Acque ha effettuato investimenti per un totale di 23,5 milioni di euro, pari a 86,79 euro per abitante. Questi fondi sono stati destinati a migliorare la qualità dell’acqua, a garantire la continuità dell’approvvigionamento e a tutelare l’ambiente. I lavori hanno riguardato diversi settori del servizio idrico integrato: acquedotto, fognature e depurazione. Tra gli interventi principali si annoverano il rinnovo e la sostituzione delle condotte, la digitalizzazione del sistema idrico, la costruzione di nuovi impianti di sollevamento e depuratori, come quello di Ambra, e il potenziamento del digestore anaerobico di Casolino.
Il valore economico generato nel 2023 ha superato i 67 milioni di euro, registrando un incremento del 7,4% rispetto all’anno precedente. Di questo, oltre 43 milioni sono stati distribuiti tra fornitori, personale, istituti di credito e pubblica amministrazione, con una crescita del 5,2%.
Nuove Acque ha rafforzato il monitoraggio della qualità dell’acqua, effettuando 231.228 analisi chimiche e microbiologiche su acqua potabile e reflua, pari a oltre 600 test giornalieri. Le analisi vengono svolte nel laboratorio interno accreditato secondo la norma UNI EN ISO/17025:2018, garantendo standard di sicurezza e qualità elevati.
Nel 2023, i consumi energetici dell’azienda sono rimasti stabili, ma con un calo di oltre il 4% rispetto all’anno precedente, grazie a interventi di efficientamento e alla riduzione delle perdite idriche, ora al 21%. Questo ha permesso di ridurre i prelievi d’acqua e, di conseguenza, il consumo energetico necessario per il funzionamento degli impianti. Inoltre, l’autoproduzione di energia elettrica in numerosi impianti ha contribuito alla riduzione delle emissioni di CO2.
•Comuni serviti: 35
•Km di rete idrica gestita: 3.767
•Km di rete fognaria gestita: 1.874
•Impianti di trattamento acque: 66
•Impianti di trattamento reflui: 75
•Patrimonio netto: 88,05 milioni di euro
•Valore della produzione: 66,42 milioni di euro
•Dipendenti: 227 (96,4% a tempo indeterminato)
•Ore di formazione per il personale: 4.601