✒️ di Luca Amodio
Con due furgoni e un’auto hanno sbarrato la strada. Poi si sono intrufolati dentro l’azienda e hanno fatto razzia di quel che si sono trovati davanti. Così diversi chili di argento sono finiti nel bottino dei malviventi ma il danno deve essere ancora quantificato dalla Scatragli di Monte San Savino: ad oggi è la ventesima azienda orafa da inizio anno vittima di un colpo simile. Il colpo durante la notte tra mercoledì e giovedì.
Stavolta la banda ha messo in piedi un blitz con tecniche paramilitari. Difficile pensare che si tratti di principianti: anzi, il modus operandi suggerisce che si tratti di esperti veri e propri all’opera. Almeno quattro sarebbero i malviventi all’opera, tutti con il volto ben travisato, ma gli investigatori non escludono che possano aver partecipato al colpo anche altri complici che magari hanno fatto “il palo” vicino all’azienda.
Il commando ha studiato il colpo per metterlo a segno in modo certosino, veloce ed efficace. Prima hanno rubato tre mezzi: due furgoni e una macchina, poi nel cuore della notte hanno agito. Era circa l’1:30 quando sono entrati in azione. Hanno buttato giù la porta e sono andati dritti dritti verso il laboratorio: hanno arraffato quel che potevano e si sono dileguati a tutto gas. Un’azione fulminea.
L’allarme è suonato, i vigilantes della sicurezza privata hanno chiamato aiuto e sono arrivate sia le pattuglie della polizia che dei carabinieri. Peccato però che la strada provinciale 327 era stata sbarrata con due furgoni e un’auto: nessuno poteva passare, né verso nord né verso sud. Così i ladri hanno guadagnato la fuga. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Cortona. Al setaccio le immagini di videosorveglianza dell’azienda.