San Zeno, un’esplosione ha colpito la Safimet: si pensa a una caldaia. Quattro i feriti

Un’esplosione ha colpito la Safimet, nella zona di San Zeno.  Ad esplodere è stato un macchinario dell’azienda che ha provocato dello sversamento di acidi. L’esplosione non ha provocato incendio, ma solo danni strutturali ad un reparto dell’azienda.

Nessun dipendente è rimasto ferito e solo per precauzione 4 operai sono stati controllati dal 118 e trasferiti in codice verde al Pronto soccorso. Sul posto sono intervenute due ambulanze della Misericordia di Arezzo, l’auto infermierizzata di Arezzo, i tecnici della Asl, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco. Questi ultimi, dotati di quattro mezzi e nove uomini , hanno controllato la fuoriuscita di sostanze pericolose che, essendo contenute, non hanno messo in pericolo la popolazione limitrofa. Sul posto anche 118 Arpat e carabinieri. Inoltre, era stato attivato l’elisoccorso Pegaso 1, poi annullato dopo la valutazione del numero dei feriti e delle loro condizioni, fortunatamente non gravi.

L’azienda in questione, infatti, ha un piano di emergenza esterna che è stato attivato dalla stessa e che prevede l’attivazione del Piano Maxi emergenze della centrale 118 della Asl Toscana Sud Est, coordinato dal disaster manager Luca Pancioni che era presente sul luogo dell’incidente con un mezzo per la gestione degli eventi maggiori. I sanitari, in un primo momento, sono rimasti fermi nell’attesa che l’area venga bonificata. Infatti, l’area è stata messa in sicurezza per completare l’opera di  decontaminazione.

Lo scoppio è stato avvertito in tutta la zona industriale alle porte della città e nelle aree limitrofe. “Abbiamo avvertito un grande boato e poi si è innalzata una nube bianca di fumo”, raccontano residenti e dipendenti di altre ditte vicine.

L’azienda è specializzata in lavorazioni e affinazione di metalli preziosi, scarti di lavorazione e produzione di sali galvanici.