Castiglion Fiorentino, alla Pieve di Sant’Angelo al Cassero torna l’Annunciazione

Ha ritrovato il suo posto originario presso la Pieve di Sant’Angelo al Cassero il dipinto dell’Annunciazione, capolavoro risalente alla seconda metà del XVI secolo, dopo un accurato intervento di restauro condotto dalla restauratrice castiglionese Paola Cardinali.

L’opera, un olio o tempera su tela di circa 145 x 165 cm, incorniciata da una modanatura dorata e decorata a tempera, è attribuita a un artista toscano e rappresenta un esempio di alta qualità pittorica dell’epoca. Tuttavia, un’importante caratteristica distingue il dipinto: una cesura centrale regolare, esito di un riassemblaggio avvenuto a fine Ottocento, che divide la scena in due, separando visibilmente l’Angelo e l’Annunciata.

Interventi sul dipinto

Il restauro, meticoloso e rispettoso delle caratteristiche storiche dell’opera, si è concentrato su diversi aspetti. In primo luogo, è stata effettuata la saturazione del taglio centrale con una nuova tecnica che ha sostituito le vecchie cuciture, mentre le toppe originali, ormai deteriorate, sono state rimpiazzate da inserti in tessuto sintetico sottile, scelti per evitare tensioni sulla superficie pittorica.

Inoltre, la tela è stata sottoposta a una pulitura profonda, con l’aspirazione della polvere accumulatasi sul retro e l’applicazione di resine EVA per la chiusura dei tagli laddove possibile. Infine, si è intervenuti con stuccature mirate per sanare piccole lacune, restituendo così continuità alla composizione visiva. Anche la cornice ha beneficiato di un trattamento accurato: pulitura, restauro conservativo e un trattamento antitarlo sono stati eseguiti per preservarne l’integrità e valorizzare la doratura che incornicia l’opera.

L’intervento è stato accolto con entusiasmo dalle istituzioni locali. Massimiliano Lachi, Assessore alla Cultura, ha dichiarato: “Grazie al lavoro di restauro eseguito da Paola Cardinali, l’Annunciazione della Pieve di Sant’Angelo al Cassero torna a risplendere come merita. Un’opera di così pregevole fattura, adesso rimessa a nuovo, contribuisce in modo significativo ad impreziosire il valore della nostra Pinacoteca comunale.”